Tour tra i palazzi dipinti dai writers: «Progetto riuscito, aumenteranno»

Le opere visitate a bordo di un vecchio bus Acap dipinto hanno stregato la responsabile del progetto di Lisbona

PADOVA. I writers di Padova stregano Lisbona. Ieri mattina si è svolto l'atto conclusivo del progetto Ahead, a bordo di un vecchio pulmino dell'Acap colorato da writers padovani che ha percorso i quartieri della città alla scoperta delle nuove opere d'arte disegnate su alcuni palazzi da sei artisti padovani della crew Ead. Il tour in autobus, con ospiti della municipalità di Lisbona, capitale europea della street art, è stato organizzato dall'associazione Jeos e dall'assessorato al Verde urbano, che ha finanziato il progetto concedendo le facciate di alcuni palazzi dei plessi Ater a Voltabarozzo, Mortise e al Portello.

La prima tappa è stata in via Pizzamano, laterale sulla destra di via Piovese subito dopo l'intersezione con la tangenziale, dove Axe (nome d'arte di Alex Ermini) ha realizzato l'opera “Soul migration”. Oltre ad essere molto suggestivo, con una giovane donna trasognata mentre osserva dei germani reali in volo, il disegno e i suoi colori hanno colpito la fantasia degli abitanti del quartiere, specialmente dei più anziani, molti dei quali ieri sono scesi in strada per ringraziare e salutare l'autore. Che ha una particolarità: invece di scrivere la sua firma con delle lettere utilizza la mimica delle figure del disegno, come la bocca della ragazza che pronunica la a. Il bus ha quindi proseguito verso via Stella, al Portello, dove Zagor, writer che in carriera si è cimentato anche con l'illustrazione, ha realizzato un disegno di una vecchia ambulanza anni '20 che sembra liquefarsi in movimento, decisamente ben inserita a livello cromatico con le altra case del quartiere. Il tour artistico si è concluso a Mortise, in via fratelli Carraro dove le opere sono addirittura quattro, affiancate a coppie di due. In questo caso sono stati Joys, Made514, Yama e Orion, ognuno con il suo stile originale, a valorizzare il contesto urbano puntando all'essenza del writing, cioè la firma dell'autore che diventa di per sè opera d'arte, oltre che rivendicazione stilistica e di marcamento del territorio.

«Sono opere bellissime e spero che potremo avere presto questi writer come ospiti a Lisbona, dove sono già conosciuti e stimati, oltre che collaborare con il Comune di Padova e le associazioni con nuovi progetti», ha detto Ines Machado, responsabile della Galleria d'arte urbana di Lisbona, l'ufficio comunale che coordina lo sviluppo dell'arte murale nei quartieri della capitale portoghese, facendo coesistere antico e contemporaneo senza chiudere le porte alle espressioni artistiche giovanili. Per tornare indietro l'autobus ha quindi corso Australia, dove nelle scorse settimane è “scomparso” un vecchio disegno di Kenny Random, coperto dagli operai del Comune con una mano di grigio. Lo nota anche l'assessore Micalizzi, accennando un sorriso. «Dispiace per il disegno ma purtroppo il Comune è costretto periodicamente a ripulire i muri dell'ex Foro Boario».

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