«Tra pochi giorni torneremo in campo sulle vaccinazioni»

CITTADELLA. «Mi riservo ancora qualche giorno, poi diremo qualcosa». Il governatore Luca Zaia è ritornato sul tema del divieto di ingresso a scuola per i bambini non vaccinati: «Ci si avvicina alla...
ZAGO AG.FOTOFILM SAN BIAGIO DI CALLALTA VACCINI, SEDE ULSS2 DISTRETTO TV. SUD
ZAGO AG.FOTOFILM SAN BIAGIO DI CALLALTA VACCINI, SEDE ULSS2 DISTRETTO TV. SUD

CITTADELLA. «Mi riservo ancora qualche giorno, poi diremo qualcosa». Il governatore Luca Zaia è ritornato sul tema del divieto di ingresso a scuola per i bambini non vaccinati: «Ci si avvicina alla scadenza e sto assistendo a questo dibattito. Avevamo presentato un decreto per prorogare la permanenza di questi bimbi fino a fine anno, ma ci hanno detto che è sbagliato, adesso vedremo cosa accade». A chi ha chiesto se quel decreto sia stato un "passo falso" della sua amministrazione, Zaia ha risposto: «L'hanno detto su tante cose, anche sull'autonomia e poi sono andate a votare 2 milioni e 400 mila persone». A settembre dello scorso anno risale il dietrofront, quando il Veneto fece marcia indietro e decise di sospendere temporaneamente il decreto di moratoria di due anni per l'applicazione delle norme sull'obbligatorietà dei vaccini. Contestualmente venne presentata la richiesta di portare al Consiglio di Stato il quesito sollevato riguardo ai tempi di applicazione per le iscrizioni dei non vaccinati da 0 a sei anni negli asili nido e scuole di infanzia. Dopo poche settimane il braccio di ferro fu vinto, definitivamente, dal ministero della Sanità: il Consiglio di Stato, infatti, ribadì il sì al vaccino obbligatorio. «Già a decorrere dall'anno scolastico in corso», si scriveva nella nota della giustizia amministrativa, «trova applicazione la regola secondo cui, per accedere ai servizi educativi per l'infanzia e alle scuole dell'infanzia, occorre presentare la documentazione che provi l'avvenuta vaccinazione». (s.b.)



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