Traffico d’eroina, 14 anni ai pusher

Spacciavano in centro a Padova, sequestrati 2 chili e mezzo di droga
FERRO - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - CONFERENZA QUESTURA
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PIOMBINO DESE. Traffico di eroina che veniva rivenduta sul mercato del centro di Padova: due condanne per complessivi 14 anni e mezzo a quelli che vengono ritenuti i responsabili dell’organizzazione. Le ha comminate ieri il gup Alberto Scaramuzza al termine dell’udienza preliminare che è stata celebrata a Venezia. Erald Guza, albanese classe 1988, residente a Polverara nel Padovano, è stato condannato a sette anni e mezzo di reclusione, mentre Petrit Stojku, classe 1985, anch’egli albanese, residente a Vedelago e domiciliato a Piombino Dese, a sette anni. Il pubblico ministero Roberto Terzo, al termine della sua requisitoria, aveva chiesto di condannare i due rispettivamente a sette e otto anni. Resta irreperibile Dario Myftiu, albanese classe 1979. Il blitz che aveva portato all’arresto di Guza era scattato lo scorso giugno nel Padovano. A seguire erano scattate le manette ai polsi anche per Stojku. Secondo gli agenti della Squadra Mobile patavina che avevano condotto le indagini, Guza aveva un ruolo nodale nell’organizzazione pur essendo all’apparenza un semplice operaio in una ditta del Piovese. Non era insomma uno spacciatore qualsiasi, bensì svolgeva il ruolo di intermediario nell’importazione di stupefacente dall’Albania al Padovano e anche al Veneziano. Dopo vari controlli e appostamenti, i poliziotti avevano fatto scattare la perquisizione della base logistica di Guza, un appartamento a Mellaredo di Pianiga, dove erano stati trovati 2,4 chili di eroina suddivisi in tre panetti contenuti in sacchetti di nylon. Un quantitativo di droga che, una volta piazzata sul mercato, avrebbe fruttato circa 150mila euro. Nel blitz erano stati sequestrati anche l’attrezzatura per il confezionamento e numerosi telefonini. Secondo l’accusa, la droga veniva fornita da Dario Myftiu ed era destinata a Stojku che si occupava della fase finale nella catena dello spaccio. La Procura veneziana contesta al terzetto anche altre cessioni (400, 150 e 50 grammi di eroina) nelle giornate precedenti al blitz, avvenute tra Mellaredo di Pianiga, Vigonza e Santa Maria di Sala.


Rubina Bon


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