Traffico di sostanze dopanti patteggiano due imputati

carmignano. L’inchiesta parte da lontano. Era il 2014 quando, nel corso di un controllo stradale, i carabinieri avevano fermato a Carmignano di Brenta un’auto, scoprendo che il bagagliaio era imbottito di sostanze dopanti. Un traffico di ormoni fra l’Alta Padovana e il Trevigiano, destinato alle palestre e agli sportivi delle due città, in particolare al mondo dei culturisti sia agonisti sia semplici praticanti che hanno il culto del loro corpo. Anche a scapito della salute. Ieri per un trevigiano e un vicentino coinvolti in quel commercio, che aveva la sua “piazza” a Carmignano, si è chiuso il conto con la giustizia grazie al patteggiamento: un anno e pena sospesa per Matteo Torresan, 27enne di Trevignano (avvocato Marta Labozzetta) e un anno e 8 mesi con la condizionale (in continuazione con un’altra pena per gli stessi reati) per Antonio Olivieri, 41enne di Isola Vicentina (avvocato Gianfranco Abate). Il gup ha spedito a processo per il 19 novembre davanti al giudice di Padova il principale imputato, il trevigiano Alessandro Vettori Dalla Zanna, residente a Paese (legali Guido Simonetti e Simone Zancani). È quest’ultimo, noto body builder e uomo-immagine di discoteche, a essere bloccato dai militari dell’Arma mentre sta girando per consegnare un campionario tra farmaci e anabolizzanti bollati come sostanze proibite, perché alterano le prestazioni agonistiche degli atleti. Farmaci reperiti attraverso farmacie ospedaliere e dipensari ma anche comprati all’estero (non in Europa) al di fuori di ogni controllo, tanto da risultare guasti o imperfetti, senza alcuna garanzia quanto alle modalità e al luogo di fabbricazione.

Infine il gup si è dichiarato incompetente per altri quattro imputati trevigiani chiamati a rispondere sempre di commercio di sostanze dopanti nella veste di clienti, trasmettendo gli atti alla procura di Treviso. Si tratta di Michele Buratta, 27 anni di Treviso; Manuel Slongo, 25 di Volpago del Montello; Gabriele Tedeschi, 29 di Montebelluna e del brasiliano Enrique Wesley Gasparoto, 30. —

CRI.GEN.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova