«Traffico? No grazie» Costa boccia la rotonda e celebra la tangenziale

LIMENA. Dieci anni ieri, Limena è stata liberata dalla morsa del traffico grazie all’apertura della tangenziale. Un anniversario passato sotto silenzio, del quale si lamentano due ex assessori, Arturo Tonello e Dimitri Rossetto. «Spiace constatare come l’attuale amministrazione non abbia ritenuto opportuno ricordare questo evento così importante per il nostro Comune», scrivono, «per la cui inaugurazione venne organizzata una biciclettata lunga 14 chilometri su questa arteria. L’opera ha portato con sè innumerevoli vantaggi: l’eliminazione del traffico pesante che passava per il centro di Limena, la riduzione degli incidenti, nuovi sistemi di moderazione del traffico, una migliore viabilità a servizio delle aziende. Per questo Limena ha sacrificato una grossa fetta di terreno agricolo».
L’argomento viabilità è d’attualità in questi giorni, perché il sindaco Giuseppe Costa e l’assessore Stefano Tonazzo replicano ai “vicini” di Vigodarzere, che tornano a chiedere di sostituire il semaforo su via Roma con una rotatoria. «Proprio in occasione del decimo anniversario dell'apertura della tangenziale di Limena», dice Costa, «l’associazione Idee&Azione.it di Vigodarzere ci chiede di abolire il semaforo al ponte della Libertà: la rotonda costituirebbe però per Limena il ritorno del traffico lungo la provinciale 47, che per noi è insostenibile. Abbiamo riattivato da alcuni anni anche il semaforo di via Pierobon per scoraggiare il passaggio dei veicoli attraverso il centro». Tonazzo aggiunge: «Due anni fa ci incontrammo con i consigli di frazione di Vigodarzere in cui venne ribadita l’idea della rotonda (prevista dal nostro Piano urbano del traffico), ma contestualmente alla realizzazione di un nuovo ponte per traffico anche pesante, che attraversi il Brenta in corrispondenza di via Volta. Siamo disponibili a dialogare con Regione Veneto e Provincia di Padova, collaborando con il Comune di Vigodarzere per trovare le linee di finanziamento per la realizzazione di queste opere: fare campagna elettorale lanciando slogan o ipotizzando opere a carico di altri Comuni ci sembra fuorviante e pretestuoso».
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