Tragedia a Carmignano di Brenta: neonata trovata morta nella sua culla

La piccola Giorgia Pigatto aveva appena un mese e mezzo. La terribile scoperta della mamma al mattino, quand’è andata dalla piccola all’ora della poppata. I genitori sconvolti hanno chiesto l'autopsia

CARMIGNANO DI BRENTA. Hanno trovato la loro creatura senza vita, nella sua culla, alle 7 di ieri mattina. Giorgia non aveva neanche 50 giorni di vita: era nata il 9 agosto. Solo 24 ore prima un’istantanea l’aveva ritratta in braccio alla mamma, che aveva festeggiato i 21 anni, insieme al suo compagno; una giovanissima mamma che su Facebook aveva descritto così un cuore che scoppia di felicità e pienezza: «Grazie mille a tutti per gli auguri. Ma soprattutto grazie Giorgia e Nicholas per questo bellissimo compleanno. Vi amo!»

Dalla gioia al dolore. Vivono ore terribili, i due giovani genitori di Giorgia, la piccola di Carmignano di Brenta trovata morta ieri mattina. La mamma, Valentina Bergamin, si è chiusa nel più totale silenzio, per cercare di trovare la forza di affrontare la ferita più lacerante. Il papà, Nicholas Pigatto, che martedì compirà 24 anni, le sta a fianco e cerca di sostenere l’insostenibile.

L’agghiacciante scoperta. Una coppia giovane, bella, piena di energia, si è schiantata contro il dramma alle 7 di ieri mattina. Erano andati a vedere la loro piccola, a prepararla per una poppata. Ma Giorgia non respirava, era immobile. L’allarme, la corsa angosciante dei soccorsi: non è servito a nulla. Resta da capire la ragione alla base di questa morte bianca, la famiglia vuole avere una spiegazione e per questo ha chiesto che sul corpicino di Giorgia venga effettuata l’autopsia. Da quel che è emerso c’era qualche piccola traccia di sangue, vicino al nasino della bambina. Nient’altro che possa dare un senso al dolore dei due genitori, ai quali si è stretto un intero paese.

Una famiglia conosciuta. Valentina lavora come cameriera al Blues bar, tra i locali più noti del pase, in centro a Carmignano; Nicholas fa il montatore in una ditta di mobili, con una sede produttiva in paese. Giovani, belli, innamorati, hanno accolto l’arrivo di Giorgia con trasporto, sono andati a vivere insieme a due passi dalla chiesa parrocchiale del paese, hanno iniziato a guardare con occhi nuovi e più intensi l’esistenza. Una coppia moderna e dinamica, piena di amici. Nicholas per anni è stato uno dei leader delle giovani compagnie di Carmignano. Un carisma che alla fine si è incrociato con i lineamenti dolci e decisi di Valentina. Che con i suoi cuori rinnovava di continuo i colori del suo profilo Facebook.

L’arrivo di Giorgia. «Mille sorrisi! Un mese di Giorgia», aveva postato Valentina per festeggiare una data speciale, il 9 settembre; e pochi giorni prima un altro cuore, con le scarpette bianconere della piccola. Gli amici di famiglia sono scossi, anche loro come bloccati in un doloroso, attonito silenzio. Erano sempre stati trascinati dalla carica di energia dell’amico Nicholas, per tutti “Piaga”: erano felici di vederlo innamorato di Valentina. E poi era arrivata Giorgia, diventata in poco tempo una presenza nuova, di crescita e di maturità, oltre che di gioiosa bellezza.

Un sogno interrotto. Ma la piccola vita appena sbocciata è già stata recisa da una causa ancora senza nome. Mamma e papà, sconvolti, lasciano agli altri familiari la triste incombenza di spiegare che Giorgia era sana e stava bene, nulla avrebbe fatto presagire una simile, improvvisa tragedia.

Lutto sconvolgente. Nicholas e Valentina avevano iniziato a fare i primi progetti per la loro piccola: avevano in programma il battesimo di Giorgia. Adesso, immersi nella più totale disperazione, si trovano a dover pensare al funerale della bambina: non hanno ancora fissato la data perché prima vogliono un responso dai medici sulla morte della loro creatura. Proprio per questo hanno richiesto l’autopsia.

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