Tragedia sulla Strada dei Vivai: 2 morti Elisabetta, il figlio in arrivo e tanti sogni

Scontro frontale a Sant’Angelo di Piove. Forse un sorpasso azzardato la causa dello scontro. Muore una giovane mamma incinta. Stava tornando a Sottomarina con la fidanzata del fratello Andrea: i due dovevano sposarsi il prossimo 9 settembre

SOTTOMARINA. Un matrimonio felice, coronato dalla nascita, un paio d'anni fa, di una bambina; un secondo figlio in arrivo al quarto mese; un lavoro, come infermiera, nell'Asl 16 di Padova e il matrimonio in vista del fratello Andrea, tra qualche settimana, il nove settembre. La vita stava andando bene per Elisabetta Boscolo Celeghella, 33 anni a novembre. Un sogno di felicità distrutto da quella macchina che, per fare un sorpasso impossibile, si è schiantata contro la sua e ha posto fine a tutto quello che poteva essere.

Del resto Elisabetta era già scampata a un altro terribile incidente stradale, otto anni fa. Per i vicini di casa e per gli amici lo scontro che ieri l'ha uccisa, sulla strada dei Vivai, ha il sapore del destino ineluttabile: lei ha cercato di sfuggirgli, ma doveva finire così. «Morta? Ma se l'ho vista stamattina!» commenta incredula l'edicolante che ha il chiosco a venti metri dalla casa dei genitori di lei. Elisabetta, infatti, tutti gli anni passava l'estate a casa dei suoi, a Sottomarina vecchia. «La vedevo spesso, quando partiva per andare al lavoro» ricorda «e anche suo fratello Andrea, che compra Motosprint tutte le settimane», poi si asciuga una lacrima.

Anche il marito di Elisabetta, Antonio Borgato, dipendente della Bohler di Saonara, veniva a Sottomarina d'estate e tornava nella casa padovana, solo per innaffiare i fiori. Stesi fuori dalla casa dei nonni, Luciano e Flora Maistrello, ci sono i vestitini della bimba di Elisabetta, una bella bimba di appena due anni e mezzo.

Sulla porta una zia della ragazza che fa da custode al loro dolore. «Sono distrutti, non vogliono vedere nessuno» dice «e neppure io me la sento di parlare. E' un dolore terribile, non riuscirei a spiegarlo a parole».

Non c'è neppure la consueta processione di vicini e amici a dare loro un impossibile conforto, come se tutti sapessero che per quell'ex pescatore e per sua moglie, ogni tentativo sarebbe inutile.

Elisabetta era cresciuta tra la spiaggia e le calli di Sottomarina vecchia. Da ragazza aveva anche studiato da parrucchiera, ricorda qualche vicino, poi aveva scelto la professione di infermiera. Quella e l'amore per Antonio l'avevano portata, nel 2005, a vivere a Saonara. Nel 2008 aveva vinto il concorso all'Asl 16 e nel 2011 era stata riconfermata in graduatoria alla piastra operatoria. Mancava da anni, quindi, Ma tornava sempre, ogni estate. E molti ricordano quel terribile incidente che l'aveva costretta a un intero anno di riabilitazione. Da allora, quando usciva in strada, Elisabetta era sempre molto prudente. La gravidanza l'aveva indotta ad essere ancora più accorta. Ma la sua attenzione non è servita a nulla contro l'imprudenza di un altro automobilista. Ieri, Elisabetta era partita da Sottomarina per andare a prendere la fidanzata del fratello Andrea, Elisa, che abita a Valli. Insieme, probabilmente, erano passate nella casa di Saonara e stavano tornando a Sottomarina. Poi solo il dolore.

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