Trappole per colombi in azione
Tra tutte le porte cinquecentesche di Padova, quella di Santa Croce è la loro preferita. Ma i piccioni non sono degli inquilini graditi e il settore Edilizia Pubblica ha investito 1958 euro per allontanare i volatiti dagli spazi chiusi della struttura. L'intervento si somma ai 10mila euro spesi per “contenere ed allontanare” i colombi. Una ditta specializzata è stata infatti incaricata di catturarli vivi attraverso l'uso di speciali gabbie per poi liberarli sull'Appennino nei dintorni di Reggio Emilia. L'operazione di cattura avviene in particolare in centro storico e nei dintorni di piazza Eremitani. Una volta entrati in gabbia, i colombi non riescono più ad uscire e possono essere allontanati senza doverli ferire o uccidere. Gli elementi dissuasori, in particolare reti e aghi per evitare lo stazionamento, sono invece un intervento che l'Edilizia Pubblica ha deciso di dedicare alla sola porta Santa Croce perché, a differenza delle altre, rimane sempre aperta ed è diventata quindi rifugio di una colonia di “affezionati” piccioni. La convivenza con i tanti passanti che attraversano la porta è, per ragioni igienico-sanitarie, impossibile e questo ha reso necessario il provvedimento. (v.v.)
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