Trattoria Moretto, morto Ceccato

Giancarlo aveva 78 anni ed era un ristoratore vecchia maniera

MORTISE. Giancarlo Ceccato sapeva metterti a tuo agio, aveva l’ospitalità nel sangue. Seduto in cassa, appena all’ingresso della sala della sua trattoria da Moretto, a Mortise, riusciva a trovare sempre la parola giusta per ogni cliente, che tu fossi un habitué o passato per caso. Misurava perfettamente i tempi della chiacchierata, del passaggio gentile e amichevole tra i tavoli. Mancherà a tutti. Scomparso lo scorso 20 aprile, all’età di 78 anni, ha dato al suo ristorante un’anima familiare che i figli, Mara e Stefano, hanno sapientemente ereditato. I funerali sono stati celebrati ieri mattina, alle 10.30, nella chiesa di Cristo Risorto. Giancarlo lascia anche la moglie Lia, compagna di vita anche sul lavoro. È stata lei infatti la prima cuoca del menù della decennale trattoria. Negli ultimi anni, con l’ingresso dei due figli, aveva ceduto la cucina ad una “collega”, non prima di averle insegnato qualche trucco del mestiere. La nuova generazione ha introdotto le serate a tema e gli aperitivi aumentando l’affetto della clientela per Moretto. Non solo dunque i tradizionali pranzi di lavoro, ma un vero e proprio secondo tinello di casa in via Madonna della Salute. (e.sci.)

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