Tre nei guai per spaccio di droga Il nome dei clienti sulle piante

Da un fermo del 2019 si è risaliti a vivaio e rete vendita per città e cintura urbana Venerdì un arresto, due denunce e due segnalazioni come assuntori di “erba”

ALBIGNASEGO

Partendo da un vecchio arresto risalente al maggio del 2019, i carabinieri hanno scoperto una rete di spaccio che si diramava tra la città e la cintura urbana.

La vasta operazione compiuta nella giornata di venerdì ha portato all’arrestato di un 32enne di Albignasego e alla scoperta di una piantagione a Rubano.

L’indagine ha avuto inizio nel 2019 quando, durante un’attività antidroga, i carabinieri di Padova arrestarono S. D. R. , 27enne di Albignasego, poiché nel corso di una perquisizione domiciliare era stato trovato in possesso di 53 grammi di resina di hashish, che conservava nel frigorifero.

Convinti, però, che lo stupefacente non fosse totalmente dell’arrestato, ma che lo conservasse per conto di qualcun altro, le indagini sono proseguite fino a risalire a Matteo Bassan, 32 anni, anch’egli di Albignasego.

Al termine di ulteriori indagini tecniche, il sostituto procuratore Benedetto Roberti ha emesso quindici decreti di perquisizione, a carico di altrettante persone che avevano frequenti contatti con Bassan.

Ne è nata un’operazione congiunta svoltasi venerdì contemporaneamente a Padova, Sarmeola di Rubano, Due Carrare e Albignasego, con il supporto del Nucleo cinofili di Torreglia.

Al termine delle perquisizione, Matteo Bassan è stato arrestato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e posto ai domiciliari: in suo possesso sono stati trovati sei involucri di cellophane contenenti 50 grammi tra marijuana e hashish.

Denunciato, invece, in stato di libertà, per lo stesso reato L. C. 45 anni, residente a Sarmeola di Rubano, che in garage aveva allestito un laboratorio artigianale, con tanto di apparecchiatura termoriscaldante e di ventilazione. Le diciassette piante di marijuana trovate erano “personalizzate” e avevano già un acquirente: ognuno dei vasi riportava, infatti, scritto a pennarello il soprannome del destinatario della droga.

L’uomo aveva anche 60 di infiorescenze di marijuana e un bilancino di precisione. Denunciato per spaccio anche D. C. , 33 di Padova, in possesso di 10 grammi di marijuana, due bilancini di precisione e un grinder per sminuzzare le foglie.

Sono stati, infine, segnalati alla Prefettura, quali assuntori di droga, il trentaquattrenne C. D. di Albignasego, perché trovato in possesso di uno spinello di marijuana di circa un grammo, e J. P. , 33 anni di Due Carrare, con un involucro contenente due grammi di marijuana. ––

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova