Tre sindaci incoronano Antonio Raffagnato anima del “ Venier”

BAONETre sindaci: Francesco Lunghi di Monselice, Luciano Zampieri di Baone e Luca Callegaro di Arquà Petrarca hanno premiato nei giorni scorsi Antonio Raffagnato, da 45 anni gestore con la moglie...

BAONE

Tre sindaci: Francesco Lunghi di Monselice, Luciano Zampieri di Baone e Luca Callegaro di Arquà Petrarca hanno premiato nei giorni scorsi Antonio Raffagnato, da 45 anni gestore con la moglie Antonella e ultimamente con la figlia Valentina, diplomata alla scuola alberghiera, del bar ristorantino “Venier” in piazza a Baone. Cultore della cucina veneta ed euganea in particolare, Toni come riporta la motivazione del premio, «È l’espressione di una cultura dell’accoglienza e di un amore per la terra e il paesaggio». Nato ad Arquà Petrarca ma residente a Monselice, nel suo piccolo locale che si affaccia sulla piazza, ricavato in un palazzo veneziano del’400 che custodisce un Cristo affrescato del ’500, prepara prevalentemente pietanze semplici con ingredienti di produzione propria. Cura molto la stagionalità e i prodotti del territorio. Ad iniziare dai vini che sono di sua produzione. Nel podere di proprietà di circa 5 ettari dalle parti del laghetto della Costa di Arquà Petrarca, alleva molti animali da cortile. Polli, conigli, faraone ma anche pavoni.

«La carne di pavone è speciale, fino a qualche tempo fa la proponevo ai clienti ma ora non ho più la mamma che me la prepara», afferma il ristoratore. «La nostra famiglia gestisce il locale da un secolo, quando io e mia moglie siamo subentrati ai genitori abbiamo voluto chiamarlo Venier perché avesse qualcosa di veneziano come il fabbricato che lo ospita». La cucina del Venier propone sapori dimenticati, come pasta e fagioli, musso, selvaggina e i sugoi fatti con il mosto tipici di questo periodo autunnale. –

Gianni Biasetto

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