Treni regionali in vacanza Stop fino all’11 settembre

L’azienda ha sospeso 44 tratte usate quotidianamente da pedonali e studenti L’Adiconsum: «Uno sbaglio, universitari e lavoratori non stanno in ferie tre mesi»

Anche i treni vanno in vacanza. Come succede ogni estate da alcuni anni, numerosi treni regionali, in genere quelli utilizzati dai pendolari nei giorni feriali, non circoleranno più per tutto il periodo estivo dal prossimo 11 giugno sino all’11 settembre. Basta leggere con attenzione i tabelloni cartacei, che sono affissi all’interno della stazione, per constatare che, fra un paio di giorni, andranno in vacanza 44 regionali cosiddetti ad andamento lento e solo pochissimi regionali veloci.

I treni, che resteranno in deposito sino al 12 settembre, sono i locali che percorrono le tratte Verona-Vicenza-Padova-Venezia; Venezia-Padova-Rovigo e la Padova-Camposampiero- Castelfranco-Paese-Treviso.

In pratica i regionali che partono dalla città di Sant’Antonio ai minuti 35 per Venezia, ai minuti 46 per Castelfranco-Treviso, ai minuti 26 per Vicenza, ai 56 per Verona Porta Vescovo e Verona Porta Nuova. In letargo estivo anche i treni metropolitani, che partono dai binari 2 e 3 per Mestre ai minuti 49 di ogni ora.

Treni locali, a doppio piano prodotti dall’azienda svizzera Stadler, che si fermano a Busa di Vigonza, Pianiga-Barbariga di Vigonza, Dolo e Mira-Mirano. In effetti sono i treni del sogno interrotto della Smfr, che non è andata più avanti per mancanza di finanziamenti.

Sono i regionali che sono utilizzati in massa dagli studenti universitari, che seguono le lezioni a Padova e al pomeriggio tornano a casa a Mestre, Mogliano, Preganziol, Treviso, Conegliano oppure San Donà di Piave e Portogruaro.

Dall’12 giugno, alla mattina, non ci saranno più i treni delle 8.35 per Venezia Santa Lucia, delle 8.46 per Castelfranco-Treviso e delle 8.49 per Mestre. Al pomeriggio, invece, non partiranno più per due mesi i locali delle 18.35 per Venezia, delle 19.24 per Vicenza, delle 19.41 per Terme Euganee-Monselice-Rovigo, delle 19.56 per Verona-Brescia e delle 21.56 per Vicenza-Verona.

Nel primo pomeriggio semaforo rosso anche per i treni delle 14.26 per Vicenza, delle 14.35 per Venezia Santa Lucia e delle 15.46 per Treviso.

Scontata l’immediata reazione delle associazioni degli ambientalisti e dei consumatori. «Anche se in estate non ci sono gli universitari e tanti studenti delle scuole medie superiori, i treni non sono mai troppi». sottolinea Roberto Nardo. «In compenso circolano tanti turisti in più, che si spostano in treno non solo in direzione di Venezia, ma anche verso Verona, Treviso e Vicenza. Non dimentichiamo, poi, che andare in treno rappresenta prendere sempre la migliore medicina per combattere il traffico sulle strade e l’inquinamento atmosferico».

Intanto proprio in questi giorni TrenItalia ha introdotto una gradita novità per quelli che utilizzano le Frecce Rosse, Bianche ed Argento. Per ogni 20 euro di spesa effettuata agli sportelli della biglietteria, TrenItalia regala un bonus di 10 euro da utilizzare nei viaggi successivi. (f.pad.)

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