Treno deragliato a Pioltello, tre vittime. Parzialmente riaperta la linea

++Treno deragliato a Milano, cosa sappiamo++:
- Il treno delle ferrovie Trenord 10452 è deragliato tra Pioltello e Segrate, alle porte di Milano
- L'incidente è avvenuto alle 6.57 di questa mattina (25 gennaio 2018)
- I morti sono tre, quarantasei i feriti di cui quattro gravi ma nessuno in pericola di vita
- Il treno partito da Cremona, era diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi
- Sono stati estratti tutti i feriti dai vagoni
- Il questore: cedimento del binario
- La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per disastro colposo ferroviario
- Identificate le tre vittime: Pierangela Tadini, 51enne di Vanzago (Milano) e Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio (Milano), Ida Maddalena Milanesi, 61 anni, di Caravaggio (Bergamo).
- Dalle 6 del 26 gennaio è ripreso gradualmente il traffico ferroviario su due dei quattro binari della linea Milano-Brescia
LA CRONACA
26 gennaio 2018. Con una parte dei vagoni già fuori dai binari, il treno deragliato nel Milanese ha attraversato la stazione di Pioltello lasciando una scia di scintille. E' quanto mostra il video di una telecamera di sorveglianza della stazione visionato dalla Procura di Milano nell'ambito delle indagini. Nel video si vede anche una persona sulla banchina che si allontana spaventata, portandosi le mani alle orecchie per proteggersi dal rumore prodotto dallo stridio delle ruote del treno ormai fuori dai binari. Sono visibili le scintille prodotte dalle lamiere a contatto con i sassi.
Dalle 6 di questa mattina è ripreso gradualmente il traffico ferroviario su due dei quattro binari della linea Milano-Brescia, dopo il deragliamento del treno regionale 10452 di Trenord avvenuto ieri mattina nella stazione di Pioltello in cui sono morte tre donne. Altre 46 persone sono rimaste ferite, cinque di queste in modo grave ma nessuno in pericolo di vita. "Sono attualmente assicurati i collegamenti della lunga percorrenza e del trasporto regionale tra le principali stazioni della linea - informa Rfi - , con riprogrammazioni del servizio. I treni potranno subire rallentamenti medi di circa 30 minuti. È inoltre prevista l'attivazione da parte di Trenord di un servizio sostitutivo con bus tra la stazione FS di Treviglio e la fermata Cassina De Pecchi della Linea Verde della Metropolitana".
25 gennaio 2018. Un treno delle ferrovie Trenord è deragliato tra Pioltello e Segrate, alle porte di Milano, alle 6.57 di questa mattina (25 gennaio). È di tre morti e 46 feriti, tutti trattati nei diversi ospedali coinvolti nei soccorsi, il bilancio stilato dal centro di cooordinamento dei soccorsi allestito nella prefettura. Dei feriti, 4 sono in codice rosso - nessuno in pericolo di vita come dichiarato dal prefetto di Milano Luciana Lamorgese -, 8 in codice giallo e 33 in codice verde. Alle 10.14 di questa mattina sono stati estratti tutti i passeggeri che erano rimasti incastrati tra le lamiere dei vagoni.
Le vittime. Sono tre donne le vittime. Sono Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio ma residente a Vanzago (Milano), Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio (Milano) e Ida Maddalena Milanesi, 61 anni, di Caravaggio (Bergamo).
Il treno regionale 10452 è partito da Cremona alle 5.32 e sarebbe dovuto arrivare a Milano Porta Garibaldi alle 7.24. Il convoglio è composto da sei vagoni e a bordo, dato l'orario, c'erano centinaia di pendolari. Sul posto sono giunti tutti i mezzi di soccorso disponibili dalla regione e anche da fuori. Dall'Emilia Romagna è giunta una eliambulanza.
Sulla massicciata le immagini dei vigili del fuoco permettono di vedere due carrozze, quelle centrali, intraversate, a 90 gradi l'una rispetto all'altra. Nel punto di giuntura, in quell'angolo, decine di pompieri hanno lavorato con tutti i mezzi disponibili per tagliare le lamiere.
Sono state asportate le ringhiere di cemento per permettere il passaggio dei soccorritori. Decine di pendolari, infermieri, operatori delle forze dell'ordine sono saliti e scesi con delle scale dei vigili del fuoco. Sul posto la Polfer, i carabinieri di Cassano D'Adda (Milano), decine di ambulanze.
Il cedimento del binario. Un cedimento strutturale di circa 20 centimetri di binario, circa due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento del treno regionale Trenod, è stato accertato dai tecnici di Rete Ferroviaria Italia. Lo si apprende da fonti della stessa Rfi.

La rotaia che ha ceduto sulla linea Cremona-Milano stava per essere sostituita. In quel tratto erano in corso lavori di manutenzione. Lo prova la fotografia (qui sopra) scattata esattamente nel punto in cui è avvenuto il cedimento, un paio di chilometri prima di quello in cui il treno si è poi scomposto. In quel punto manca un pezzo di rotaia lungo una ventina di centimetri. Accanto al binario, il tratto di binario nuovo che avrebbe dovuto sostituire quello vecchio e per il quale erano in corso i lavori di manutenzione. Secondo una prima ricostruzione, la dinamica dovrebbe essere questa: la rotaia cede al passaggio delle prime carrozze, ma quelle che escono dai binari sono solo quelle centrali. Il treno continua la sua corsa, ma le carrozze centrali hanno ormai le ruote fuori dal binario. Due chilometri l'impatto contro un palo elettrico, ed è il deragliamento vero e proprio con le carrozze che si accartocciano.
Trovato un pezzo binario di 23cm. Inquirenti e investigatori hanno trovato e sequestrato il pezzo di binario (23 centimetri di lunghezza) che si è staccato dalla rotaia dove viaggiava il treno deragliato nel Milanese. E' stato trovato a una ventina di metri di distanza. La rottura, stando alle indagini, è avvenuta sopra una giuntura del binario e un chilometro circa prima della stazione di Pioltello.
Il treno ha rotto 3 pali, le vittime nel terzo vagone. Il terzo vagone è stato il primo a deragliare. Ha abbattuto tre pali dopo essere uscito dall'asse e poi ha colpito anche un quarto palo, quello che, in sostanza, lo ha fermato. Ed è proprio sul terzo vagone che viaggiavano le tre vittime. Sono elementi che emergono dalle indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, sul disastro ferroviario di Pioltello.
Gli inquirenti hanno individuato anche quello che hanno chiamato il "punto zero", ossia il punto dove si è verificata la rottura del binario sopra una giuntura. E' un pezzo di 23 centimetri, saltato dalla rotaia. E' a un chilometro circa di distanza dalla stazione di Pioltello. Da lì, stando alle indagini, partono i segni sui binari che testimoniano il deragliamento. La motrice del treno era in coda e avrebbe continuato a spingere. Mentre sono deragliati subito il terzo e quarto vagone (i primi due e gli ultimi due no). Il macchinista la governava dal primo vagone. Il treno si è fermato circa un chilometro dopo la stazione di Pioltello.
Sequestrata la "scatola nera" . E' stata sequestrata la 'scatola nera' del treno che è deragliato stamani nel Milanese. Nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sono stati sequestrati anche i vagoni, l'intera area in cui è avvenuto il deragliamento, oltre a tutti i documenti che riguardano la manutenzione e i lavori su quel tratto di binari. Nell'inchiesta sarà decisiva una super consulenza affidata dai pm a due esperti ingegneri che si sono anche già occupati di disastri ferroviari. Gli accertamenti tecnici sono già cominciati.
Il convoglio diagnostico era passato l'11/1. Il convoglio diagnostico di Rfi era passato sulla tratta interessata dal deragliamento di questa mattina a Pioltello lo scorso 11 gennaio. E' quanto si apprende da un portavoce della società che controlla la rete di Fs che spiega che "il treno diagnostico passa una volta ogni 15 giorni e una volta al mese vengono effettuati controlli a piedi". Quanto all'impegno di Rfi sulla rete in Lombardia, vengono destinati ogni anno 270 milioni di euro, di cui 130 solo per i binari.
Il macchinista, ho frenato ma era tardi. "Quando ho sentito che il treno vibrava tanto, ho azionato subito il freno ma era già troppo tardi, era già fuori dai binari". E' questo, in sostanza, il primo racconto reso agli investigatori dal macchinista che guidava il treno deragliato stamani nel Milanese.
Madre vittima: le ho detto 'scappa'. «Mia figlia era al telefono con mia moglie e le ha detto che il treno era deragliato, mia moglie le ha detto scappa ma poi c'è stato solo il silenzio». Così Pietro, il padre di Giuseppina Pirri, ha raccontato, in lacrime e fuori dall'obitorio, l'ultima disperata telefonata con la figlia morta nell'incidente ferroviario di Pioltello. «Sono andato sul luogo - ha aggiunto - ed era ancora incastrata dentro al treno e poi mi hanno detto che non ce l'ha fatta» ha aggiunto ricordando che la foglia «si lamentava sempre perché i treni erano spesso rotti e sempre pieni».
Numeri telefonici per familiari. Sono state attivate delle linee telefoniche dedicate per i parenti dei viaggiatori che possono chiedere informazioni sulle condizioni dei parenti e sul luogo dove si trovano (02 77.584.184 e 02 77.584.892).
Trenord: gusato tecnico. E scoppia la polemica. Alle 7.49 l'app di Trenord informa della circolazione interrotta dei treni tra Treviglio e Milano a "causa di un inconveniente di esercizio" .

Alle 9.30 gli avvisi alla stazione Centrale di Milano - come dimostra la foto di Riccardo Saporiti -

Circolazione interrotta tra Treviglio e Milano a causa di un inconveniente tecnico ad un treno. Per ulteriori info: https://t.co/8iK2mX5Apv
— TRENORD_miVC (@TRENORD_miVC) 25 gennaio 2018
E "l'inconveniente tecnico" - di fronte a un incidente di tale portata, con vittime e feriti - diventa bersaglio di polemiche sui social. Tanto che poco dopo, Trenord rivede il linguaggio e successivamente l'azienda del trasporto ferroviario correge la comunicazione: «Si informa che questa mattina, intorno alle 7, un treno proveniente da Cremona e diretto a Milano Porta Garibaldi è sviato tra le stazioni di Treviglio e Pioltello. I soccorsi sono sul posto. Le cause devono essere accertate. La circolazione subisce rallentamenti. I treni S5 ed S6 arrivano e partono da Milano Porta Garibaldi superficie, sospesa la circolazione nel tratto tra Milano e Treviglio».
Papa Francesco ha inviato la sua preghiera per le vittime dell'incidente: "profondamente rattristato ha espresso la sua sentita partecipazione al dolore di quanti sono stati colpiti dal drammatico evento".
Salvini e Berlusconi: «Colpa dei tagli del governo». Il Pd: «Sciacalli». Un'altra polemica, questa volta tutta politica, è quella innescata dalle dichiarazini di Silvio Berlusconi e di Matteo Salvini poco dopo le prime notizie sull'incidente ferroviario mortale. Berlusconi ai microfoni di Rtl dice: «Purtroppo siamo in debito rispetto alle infrastrutture. Abbiamo un distacco con la Spagna e la Francia di almeno il 50 per cento. Dobbiamo migliorarle». Rincara la dose il segretario della Lega : «Ogni volta che si parla di interventi economici a Roma, c'è una riga sui tagli al trasporto pubblico locale». Il Pd non ci sta. La parlamentare Simona Malpezzi bolla Salvini come sciacallo. «Qualcuno ha già cercato di fare campagna elettorale sui morti di Pioltello. Mi dispiace io non sarò mai all'altezza del tuo cinismo, Matteo Salvini, e ne sono ben contento», scrive su twitter il deputato Pd Emanuele Fiano.
Qualcuno ha già cercato di fare campagna elettorale sui morti di #Pioltello. Mi dispiace io non sarò mai all’altezza del tuo cinismo @matteosalvinimi e ne sono ben contento. Cordoglio per i morti, la magistratura accerti le responsabilità. Non si può morire per andare a lavorare. pic.twitter.com/b1OT2YbxD1
— Emanuele Fiano (@emanuelefiano) 25 gennaio 2018
Gori: ore di angoscia. «Sono ore di angoscia e di dolore per il grave incidente ferroviario di Pioltello. Vanno accertate le cause, ma prima di tutto voglio esprimere la mia vicinanza ai familiari delle vittime e alle persone ferite». Così il candidato democratico alla presidenza della Regione Lombardia, Giorgio Gori, su Twitter.
Sono ore di angoscia e di dolore per il grave incidente ferroviario di Pioltello. Vanno accertate le cause, ma prima di tutto voglio esprimere la mia vicinanza ai familiari delle vittime e alle persone ferite
— Giorgio Gori (@giorgio_gori) 25 gennaio 2018
Codacons: da anni denunciamo. «In attesa che gli organi competenti chiariscano la cause del deragliamentoda anni denunciamo. gliamento, non possiamo non chiederci se quanto avvenuto oggi possa considerarsi una tragedia annunciata». Lo afferma il Codacons in merito al grave incidente odierno di Pioltello. «Da anni denunciamo disservizi e carenze del trasporto ferroviario locale a danno dei pendolari della Lombardia, e più volte abbiamo lanciato allarmi sul fronte della sicurezza di treni e infrastrutture Trenord - afferma il presidente Codacons, Marco Donzelli - Ad oggi le nostre denunce sono rimaste del tutto inascoltate da parte delle istituzioni. Per tale motivo se dalle indagini sulla tragedia odierna dovessero emergere falle sul fronte della sicurezza, non esiteremo a chiamare a rispondere gli enti locali e gli organi competenti per omissione e concorso nei reati che saranno accertati dalla magistratura».
Legambiente: linea fra le peggiori. «La linea Cremona-Milano è stata segnalata come una delle peggiori in Lombardia: conta oltre 10 mila pendolari giornalieri, su treni lenti e sovraffollati dall'età media di 17 anni». Lo afferma Legambiente Lombardia. Dal rapporto Pendolaria presentato da Legambiente qualche giorno fa emerge che in Lombardia «i convogli che viaggiano quotidianamente, su alcune tratte versano in condizioni inaccettabili, troppo spesso soggetti a guasti, per lo più dovuti all'età dei convogli stessi».
Psicologi in aiuto. La CroceRossa ha messo a disposizione due squadre di psicologi dell'emergenza per tutti i pendolari coinvolti nel terribile incidente: lo scrive su twitter.
Estratto poco fa l’ultimo ferito dell’incidente ferroviario a #Pioltello.#CroceRossa ha messo a disposizione due squadre di #Psicologi dell’emergenza per tutti i pendolari coinvolti in questa terribile mattinata.#Trenord
— CroceRossa Lombardia (@CRILombardia) 25 gennaio 2018
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