Trent’anni in una sera Africa Unite si celebra con reggae e pacifismo

La band nata nell’81 in un concerto gratuito al parco di Catene a Marghera. La sua storia in un libro
Di Michele Bugliari

MARGHERA. Gli Africa Unite con il loro inconfondibile sound sono pronti ad infiammare il pubblico della Festa del Pd al parco di Catene, a Marghera. Domani alle 21.30, la più importante reggae band italiana aprirà la festa democratica con un evento gratuito ed in esclusiva per il Veneto, nell’ambito del “Trent’anni in levare Tour” della popolare reggae band. Gli Africa ripercorreranno in quasi tre ore di spettacolo le tappe salienti della loro splendida carriera musicale che li ha portati ad incidere brani in inglese ed in italiano. Il gruppo è come sempre capitanato dai carismatici Bunna alias Vitale Bonino (voce e chitarre) e Madaski al secolo Francesco Caudullo (tastiere e produzione) e comprende Papa Nico (percussioni), Mr T-Bone (trombone), Gabriele Peradotto (sax), Piri (tromba), Ale Soresini (batteria), Paolo Baldini (basso) e Mauro Tavella (campionatore). La storia della band è cominciata a Pinerolo (Torino) nel lontano 1981 quando Bunna e Madaski decisero di creare gli Africa Unite, ispirandosi all’omonima canzone di Bob Marley che scomparve prematuramente proprio in quel periodo. Il debutto discografico però avvenne nel 1987 con Mjekrari, seguito dall’Ep Llaka. Dopo l’album People Pie, la band ebbe addirittura l’onore di aprire il concerto di Gregory Isaacs, a Negril in Giamaica. Fu però con Babilonia e poesia, disco del 1993 con i testi in italiano che la band si impose alla grande. Poi, seguirono dischi come Un sole che brucia, In diretta dal sole (live), Il gioco, Vibra, Mentre fuori piove, Controlli e il recente Rootz. Nella band hanno militato molti interessanti musicisti, tra cui anche Max Casacci dal 1991 al 1995 che poi se ne andò per fondare i Subsonica. Gli Africa, inoltre, non hanno mai smesso di tenere alto il loro impegno sociale che li ha visti sostenere campagne pacifiste e per la promozione dei diritti civili, organizzate da Amnesty International, comunità di Sant’Egidio e Nessuno Tocchi Caino. La reggae band ha deciso di festeggiare i suoi tre decenni di attività oltre che con un tour europeo anche con il libro: Trent’anni in levare. Storia della storia di Africa Unite (Chinaski Edizioni), firmato da Bunna e Madaski.Gli organizzatori del concerto consigliano di raggiungere il parco di Catene in bicicletta o con l’autobus (linea 3 dell’Actv da Mestre e 6 da Venezia). Durante la serata saranno operativi bar e stand gastronomici. Info: www.veneziacontrovento.it.

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