Dona il midollo osseo e il sindaco la ringrazia: «Gesto di speranza»
Maddalena Tramontan, 30 anni di Tribano, lavora come educatrice. E’ iscritta all’Admo dal 2018: «C’è sempre uno scopo nella vita, questo gesto mi ha dato molta forza»

Quando è stata chiamata per la verifica della compatibilità in vista di una possibile donazione di midollo osseo, Maddalena Tramontan non ha esitato e ha subito detto di sì.Ha intrapreso così il percorso che l’ha portata a salvare una vita con il suo gesto di generosità. Giovedì 6 marzo il sindaco del paese ha voluto rendere pubblico il ringraziamento per questo gesto.
Educatrice, 30 anni, attualmente impegnata come insegnante nel doposcuola per i ragazzi della primaria e delle medie di Tribano, tra i primi giovani a svolgere il servizio civile in paese, Maddalena ha portato fino in fondo il suo impegno da donatrice. Ancora nel 2018 si era iscritta all’Admo, l’associazione di donatori di midollo osseo, e dopo la “tipizzazione”, un semplice esame che ora avviene anche tramite un campione di saliva con un tampone, nel 2021 era stata iscritta al registro nazionale dei donatori.
L’anno scorso ha ricevuto la prima chiamata per una possibile compatibilità. «Qualche mese dopo mi hanno ricontattata» racconta Maddalena «dicendomi che il mio il profilo era risultati il più compatibile. A quel punto ho eseguito tutti gli esami di routine fino alla donazione. Contrariamente a quel che si può pensare non è un intervento chirurgico invasivo ma una semplice aferesi, cioè un prelievo da sangue periferico, dal quale vengono separate le cellule staminali. Completata la donazione si attende la conta delle cellule staminali e si ritorna a casa, alla vita di tutti i giorni, senza alcuna complicazione. L’unico cambiamento sta nei controlli periodici, che continuano per dieci anni. La donazione si può fare una sola volta nella vita ed è un’esperienza che ti segna». Maddalena si augura che il numero di aspiranti donatori cresca perché una sola persona su 100 mila è compatibile con il ricevente.
«Stavo attraversando un periodo in cui mi sentivo un po’ giù di corda», continua la giovane donatrice, «ma quella chiamata per la compatibilità mi ha fatto vedere tutto diversamente e capire che c’è sempre uno scopo nella nostra vita. Sono stata felice di aver dato speranza con la mia scelta».
Il sindaco Massimo Cavazzana ha ringraziato pubblicamente Maddalena: «Il suo gesto di generosità è un segnale potente di quanto ciascuno di noi possa fare la differenza nella vita degli altri. In un mondo spesso segnato dall’individualismo, Maddalena ci dimostra che prendersi cura degli altri è un valore fondamentale. Ha compiuto un atto di altruismo straordinario, un gesto che può ridare speranza a chi sta combattendo una dura battaglia».
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