Tribano, in arrivo la Time Tower: escape room nella Torre Civica

A Tribano prende forma la “Time Tower”, l'innovativa escape room nella Torre Civica. Un viaggio tra paleoveneti, romani e longobardi, tra enigmi e realtà aumentata 

Nicola Stievano
La torre civica dove verrà realizzata l'escape room
La torre civica dove verrà realizzata l'escape room

Un viaggio nel tempo, alla scoperta della storia di Tribano e del suo territorio, nella escape room in fase di allestimento in questi giorni in pieno centro. È il pezzo forte del museo che occuperà l’antica Torre Civica, ristrutturata nei mesi scorsi.

Ora entrano nel vivo i lavori del percorso interattivo, tra realtà aumentata e visual mapping, “Tribano Time Tower”, che condurrà il pubblico attraverso i secoli e le principali vicende storiche. «Sarà una sorta di macchina del tempo» spiega il sindaco Massimo Cavazzana «tra paesaggi e personaggi che hanno caratterizzato la nostra storia. Una vera avventura tra paleoveneti, romani, longobardi, tra segreti, personaggi ed enigmi da risolvere.

Attraverso il gioco conosceremo la nostra storia e il nostro paese, vedremo come è nata Tribano. Alla fine del percorso si raggiungerà la sommità della torre da dove ammirare il nostro paese e la pianura circostante, fino ai Colli Euganei, le prealpi e la laguna veneta». In questi giorni è in corso l’installazione delle scenografie, dei pannelli e della tecnologia per le proiezioni e i video che immergeranno i visitatori in epoche lontane. «Entro il mese ci sarà anche il collaudo».

La ricostruzione di una sala all'interno della torre
La ricostruzione di una sala all'interno della torre

Aggiunge il sindaco: «Dopo questo saranno messi a punto gli altri tasselli di questo progetto fra turismo, accoglienza, divulgazione e promozione del nostro territorio. Sarà allestita anche un’esposizione di reperti unici, mentre in futuro sarà possibile modificare il percorso e cambiare gli scenari per mettere a punto nuove avventure.

È un lavoro molto lungo e complesso che ci porterà ad aprire nei prossimi mesi il Museo del paesaggio rurale e della tradizione contadina ma anche il nuovo Ostello accanto alla torre e altre opere dedicate al turismo lento, al percorso della via Romea Germanica e al recupero dei beni architettonici come appunto la torre civica, la barchessa Brazolo e la boaria Penon, una delle poche fattorie ottocentesche ancora intatte».

Una serie di interventi possibili grazie ai fondi del Pnrr con specifici progetti: con “Piccoli Borghi” sono arrivati un milione e 600 mila euro per l’ostello, l’area camper, il museo della torre civica, un’area per la valorizzazione dei prodotti locali e una ricerca storica. L’area del museo e l’escape room verranno a costare circa 218 mila euro. Il Gal Patavino ha contribuito invece al restauro della torre vera e propria con due finanziamenti da 185 mila e 75 mila euro. Sempre il Gal ha finanziato la valorizzazione della Via Romea Germanica, che ha fulcro proprio a Tribano. 

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