Tribano, in arrivo la Time Tower: escape room nella Torre Civica
A Tribano prende forma la “Time Tower”, l'innovativa escape room nella Torre Civica. Un viaggio tra paleoveneti, romani e longobardi, tra enigmi e realtà aumentata

Un viaggio nel tempo, alla scoperta della storia di Tribano e del suo territorio, nella escape room in fase di allestimento in questi giorni in pieno centro. È il pezzo forte del museo che occuperà l’antica Torre Civica, ristrutturata nei mesi scorsi.
Ora entrano nel vivo i lavori del percorso interattivo, tra realtà aumentata e visual mapping, “Tribano Time Tower”, che condurrà il pubblico attraverso i secoli e le principali vicende storiche. «Sarà una sorta di macchina del tempo» spiega il sindaco Massimo Cavazzana «tra paesaggi e personaggi che hanno caratterizzato la nostra storia. Una vera avventura tra paleoveneti, romani, longobardi, tra segreti, personaggi ed enigmi da risolvere.
Attraverso il gioco conosceremo la nostra storia e il nostro paese, vedremo come è nata Tribano. Alla fine del percorso si raggiungerà la sommità della torre da dove ammirare il nostro paese e la pianura circostante, fino ai Colli Euganei, le prealpi e la laguna veneta». In questi giorni è in corso l’installazione delle scenografie, dei pannelli e della tecnologia per le proiezioni e i video che immergeranno i visitatori in epoche lontane. «Entro il mese ci sarà anche il collaudo».

Aggiunge il sindaco: «Dopo questo saranno messi a punto gli altri tasselli di questo progetto fra turismo, accoglienza, divulgazione e promozione del nostro territorio. Sarà allestita anche un’esposizione di reperti unici, mentre in futuro sarà possibile modificare il percorso e cambiare gli scenari per mettere a punto nuove avventure.
È un lavoro molto lungo e complesso che ci porterà ad aprire nei prossimi mesi il Museo del paesaggio rurale e della tradizione contadina ma anche il nuovo Ostello accanto alla torre e altre opere dedicate al turismo lento, al percorso della via Romea Germanica e al recupero dei beni architettonici come appunto la torre civica, la barchessa Brazolo e la boaria Penon, una delle poche fattorie ottocentesche ancora intatte».
Una serie di interventi possibili grazie ai fondi del Pnrr con specifici progetti: con “Piccoli Borghi” sono arrivati un milione e 600 mila euro per l’ostello, l’area camper, il museo della torre civica, un’area per la valorizzazione dei prodotti locali e una ricerca storica. L’area del museo e l’escape room verranno a costare circa 218 mila euro. Il Gal Patavino ha contribuito invece al restauro della torre vera e propria con due finanziamenti da 185 mila e 75 mila euro. Sempre il Gal ha finanziato la valorizzazione della Via Romea Germanica, che ha fulcro proprio a Tribano.
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova