Trombe d’aria e rimborsi già raccolte 1500 firme

ALBIGNASEGO
Proseguirà fino al 5 dicembre la raccolta delle firme avviata dal Comune di Albignasego per chiedere alla Regione Veneto e al governo di stanziare i contributi per risarcire Comuni e cittadini dei danni subiti dalle trombe d’aria del 2008 e 2010.
Nei banchetti al mercato, in biblioteca e in municipio sono state raccolte ad Albignasego finora 1500 firme di cittadini anche provenienti da altri Comuni colpiti, ma che non hanno avviato la petizione popolare.
«Questa grande adesione ci fa comprendere che il problema è ancora sentito e attuale – sottolinea il sindaco di Albignasego Massimiliano Barison – e continueremo con la raccolta delle firme in maniera da essere maggiormente incisivi con la Regione».
«Ribadiamo ancora una volta – conclude il primo cittadino di Albignasego – che non esistono Comuni di serie A e Comuni di serie B e non vediamo perché Comuni del Vicentino e della Marca Trevigiana abbiano ottenuto i soldi mentre noi nel Padovano no».
Comune, aziende e cittadini attendo infatti ancora il rimborso dei danni della tromba d’aria del 2008 (che ammontavano a 2 milioni e mezzo di euro) e quelli del 2010 (altri 5 milioni).
Tra gli altri Comuni della provincia di Padova colpiti dalle trombe d’aria e che hanno avviato la raccolta delle firme c’è anche Rubano, dove i risultati della campagna di raccolta delle firme sono stati decisamente meno incoraggianti rispetto ad Albignasego, perché allo sportello in municipio non si è finora presentato nessuno.
Eppure di cittadini danneggiati e non ancora risarciti ce ne sono: per la tromba d’aria avvenuta nel 2008 Rubano presentò alla Regione una richiesta di danni per 322 mila euro, di cui 180 mila destinati ai privati, 67 mila alle attività produttive e 75 mila al Comune, che si trovò a fare fronte al ripristino della viabilità, delle infrastrutture e ai danni agli edifici pubblici.
Nel 2010 in seguito a un’altra tromba d’aria venne presentata invece una domanda di risarcimento di complessivi 8880 euro, di cui 5880 per i privati ed il resto per il Comune che li impiegò per la rimozione dei materiali.
I cittadini interessati ai rimborsi possono rivolgersi per depositare la propria firma al PuntoSi del municipio negli orari di apertura.
Cristina Salvato
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