Troppi incidenti sospetti in un'agenzia di Abano, aperta un’inchiesta

ABANO TERME. Un’agenzia di consulenza antinfortunistica e di pratiche per incidenti stradali con uffici ad Abano Terme è finita al centro di un’inchiesta per truffa ai danni di diverse compagnie di assicurazione avviata dal pubblico ministero padovano Sergio Dini. Una trentina di pratiche sono al vaglio dell’autorità giudiziaria. Tutte con una stranezza in comune: i protagonisti sono più o meno le stesse persone, il conducente dell’auto incidentata, i passeggeri, i medici legali firmatari dei referti. E, dall’altra parte, c’è sempre la stessa agenzia che agisce in nome e per conto di chi avrebbe subito dei danni e pretende il ristoro economico. In gioco, infatti, ci sono sostanziose richieste di risarcimento per le lesioni più svariate (in testa alla lista dei guai fisici più gettonati, il colpo di frusta), naturalmente per migliaia di euro reclamati alle società assicuratrici. Che vogliono vederci chiaro.
E proprio dai sospetti di una compagnia assicuratrice è scattata l’inchiesta. I protagonisti di un incidente infatti, erano gli stessi di un altro sinistro sia pure, in quest’ultimo caso, con ruoli diversi. Una coincidenza che è apparsa molto strana alla società di assicurazioni chiamata a sborsare il risarcimento. Tanto più quando il medico legale è risultato identico nell’uno e nell’altro caso. Nell’inchiesta, comunque, sarebbero coinvolti due medici legali ora sotto la lente d’ingrandimento della procura che sta provvedendo all’analisi di vario materiale documentale. Gli inquirenti dovranno anche ricostruire la dinamica degli incidenti sospetti per verificare se quanto denunciato corrisponda o meno al vero. Inevitabile sarà la nomina di un consulente tecnico. Pure i protagonisti dei sinistri potrebbero rischiare di finire nel registro degli indagati se risultasse che si siano prestati per qualche raggiro.
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