Trovati i rottami di un aereo inglese

I Romagna Air Finders sono convinti che nel terreno di Saletto vi siano anche i resti del pilota della Raf abbattuto
Di Nicola Cesaro

SALETTO. A tre anni e mezzo dal ritrovamento di Vighizzolo d’Este, la Romagna Air Finders ritorna nella campagne della Bassa Padovana alla ricerca di un velivolo abbattuto durante la Seconda guerra mondiale.

Ieri mattina, l’associazione ravennate (che ha sede a Lugo, il paese natale di Francesco Baracca, eroe abbattuto nella prima guerra mondiale) ha fatto tappa in un appezzamento agricolo tra il centro di Saletto e la frazione Dossi: qui sarebbe sepolta la carcassa di un quadrimotore alleato abbattuto nell’estate del 1944. E, tra quanto resta della carcassa dell’aeroplano, potrebbero trovarsi anche i resti mortali di due piloti.

Ad attirare la Romagna Air Finders a Saletto è stato Adriano Crema, agricoltore e filantropo di Megliadino San Fidenzio, che ha segnalato al gruppo alcuni racconti fatti da anziani del posto: «Abbiamo effettivamente ascoltato la testimonianza di una signora, che ci ha raccontato di un aereo caduto nel 1944 e mai ritrovato» spiega Alberto Ferrari, responsabile delle ricerche «I testimoni raccontano di aver visto l’intero equipaggio lanciarsi col paracadute, fatta eccezione per i due piloti. Uno potrebbe essersi lanciato e salvato, incagliandosi su un albero; l’altro è probabilmente perito nello schianto. La signora ricorda di aver sentito un uomo chiedere aiuto, dopo l’impatto al suolo dell’aereo».

Il velivolo, probabilmente inglese, è esploso ed è bruciato completamente, ma quell’appezzamento potrebbe comunque custodire ancora parte della carcassa: «Il metal detector ci conferma la presenza di metalli a un metro e mezzo di profondità» conferma Ferrari «e a venti centimetri abbiamo recuperato alcuni resti». Parti di motore, lamiera fusa, delle fascette da tubo. «Non sarà rimasto granchè» chiude Ferrari «anche perché la stessa testimone racconta che parte del metallo è stato recuperato e riutilizzato per fare pentole e posate, o comunque rivenduto per via della crisi di quegli anni». Ferraglia a parte, sotto quel metro e mezzo di terra potrebbero esserci anche dei resti umani, ed è questo soprattutto che muove la Romagna Air Finders, perlopiù mossa da «umana pietà per piloti ed equipaggi». D’altra parte, come già ricordato, al gruppo si deve il recupero nell’ottobre 2008 della salma di Hugh Monroe Muse jr, il maggiore americano che fu abbattuto nei cieli di Vighizzolo d’Este il giorno di Natale del 1943, fatta ritornare negli Usa e sepolta nel cimitero di Memphis. Gli scavi a Saletto cominceranno ad ottobre, quando dall’appezzamento sarà stato raccolto il mais.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova