Turismo, boom di indiani in città
Soggiorni in crescita nel primo semestre, gli stranieri sorpassano i locali

I turisti stranieri sorpassano quelli italiani. Tedeschi in testa per presenze, ma è vero e proprio boom di indiani per quanto riguarda gli arrivi a Padova, che sta lentamente conquistando posizioni tra le «città d'arte». Le Terme invece, dove gli italiani sono in crescita, attraggono più francesi e svizzeri mentre cala il numero di austriaci e tedeschi, principali clienti delle Terme.
Messo sotto la lente d'ingrandimento il turismo padovano lancia segnali incoraggianti nel primo semestre del 2011, confermando il trend positivo già registrato lo scorso anno, anche se Azienda Turismo Padova Terme Euganee, Consorzi di Promozione, albergatori ed operatori del settore chiedono maggiore sostegno ed un salto di qualità - nel veicolare l'immagine del territorio e nella promozione in internet - che può passare solo attraverso la Dmo. Fondamentale per il futuro - parere condiviso unanimemente - sarà spingere sul turismo congressuale e differenziare l'offerta.
DATI UFFICIALI.
Primo semestre 2011, i dati arrivano dal settore statistica dell'Azienda «Turismo Padova Terme Euganee», prodotti dall'elaborazione computerizzata dei modelli Istat C/59 giornalieri compilati nelle singole strutture ricettive. Dati che si basano sull'analisi dei flussi turistici. Quasi tutti di segno positivo i numeri del primo semestre 2011 nell'intera provincia di Padova con un + 9% di arrivi e il + 5,11% di presenze.
PADOVA.
All'ombra del Santo si registra il +8,20% di arrivi e +9,28% di presenze. Rispetto al 2010 inoltre, i turisti stranieri hanno superato gli italiani sia per arrivi che per presenze. In calo ci sono insomma solo gli arrivi dei turisti italiani (-3,67%) mentre sono stabili le presenze (+0,10%). Al contrario gli stranieri fanno registrare il +24,1% di arrivi e +22,83% di presenze, con una buona performance dei Paesi europei. A tirare sono i visitatori da Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Austria, interessati soprattutto al turismo culturale. «La crescita del turismo culturale viene confermata anche dai numeri dei primi sette mesi della Padova Card, con 7.259 card vendute» ha aggiunto l'assessore comunale Marta Dalla Vecchia.
BOOM DI INDIANI.
Un fenomeno importante e nuovo è l'aumento costante negli ultimi tre anni dei gruppi di turisti asiatici da India, Cina, Corea e Giappone a Padova. Si tratta per lo più di un turismo «mordi e fuggi» favorito dalla vicinanza con Venezia. C'è però di più: se indiani e cinesi sono in testa per numero di arrivi, i turisti dall'India si piazzano al secondo posto (dopo i tedeschi, primi con 22.890) per quanto riguarda le presenze toccando quota 22.206 (seguiti da Statunitensi 19.701 e Francesi 19.217 presenze). In soli tre anni gli indiani sono passati da 5mila a 2mila presenze.
TERME.
In ambito Terme-Colli nei primi sei mesi dell'anno è stato registrato un +6,20% negli arrivi ed un +2,37% nelle presenze. Continua l'incidenza positiva del pubblico italiano, che ha fatto registrare un +7,18% di arrivi e un +3,77% di presenze a conferma di una tendenza in atto da diversi anni. Per gli stranieri i timidi segnali positivi (+ (+42% negli arrivi e +0,92% nelle presenze) lasciano intravedere una leggera inversione. «Per avere una visione completa però bisognerà attendere settembre ed ottobre, mesi tradizionalmente forti per le Terme» ha osservato Flavio Manzolini, presidente dell'Azienda Turismo Padova Terme Euganee.
PERMANENZA MEDIA.
La costante riduzione della permanenza media è un elemento che sottolinea i cambiamenti in atto nel mercato turistico: nel primo semestre dell'anno la permanenza media alle Terme, per la clientela italiana è di 3,55 giornate mentre si attestano sulle 6,13 giornate per il pubblico delle altre nazionalità. «Bene i numeri sui flussi ma per comprendere pienamente l'andamento dell'economia turistica è necessario valutare anche le politiche commerciali delle strutture, il relativo tasso di occupazione e la redditività. Auspichiamo che la Dmo riattivi quanto prima l'osservatorio sul turismo provinciale» hanno rimarcato Antonio Piccolo e Voltolina, presidenti dei Consorzio Turistico di Padova e del Consorzio Terme Euganee.
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