Turismo e tipicità per mettere in moto l’economia piovese

di Elena Livieri
PIOVE DI SACCO
Turismo e produzioni tipiche per rilanciare l’economia: sono questi i due ambiti in cui il coordinamento delle categorie economiche del Piovese hanno deciso di puntare per aiutare il territorio ad uscire dalla crisi. Un piano di rilancio per la macro area della Saccisica che nasce dalla volontà e dalla necessità di valorizzare l’identità economica di questo territorio. Industriali, artigiani, commercianti, agricoltori, esercenti: tutti i protagonisti del tessuto economico e produttivo si sono incontrati ieri al Cason delle Sacche a Valle Millecampi di Codevigo per mettere nero su bianco i punti del programma di rilancio.
Una vera e propria scommessa sulle vocazioni produttive e turistiche che mira ad aprire le porte alle eccellenze industriali e artigianali e dare visibilità a prodotti e specializzazioni. Lo sviluppo del territorio deve essere rimesso in moto, la crisi ormai da anni sta rallentando i ritmi di crescita e di produttività, nonostante la Saccisica rimanga sopra la media provinciale per numero di unità produttive: sono quasi undicimila, pari al 9,6 per cento dell’intera provincia, una ogni otto abitanti.
L’incontro di Valle Millecampi arriva alla vigilia della costituzione formale dell’Ipa, l’intesa programmatica d’area: «Lo scopo – dichiarano all’unisono i protagonisti – è contribuire con idee, dati ed esperienze ad aprire una fase di programmazione territoriale, per rendere il sistema locale più favorevole alle imprese, per attrarre investimenti e creare occupazione».
«In una situazione congiunturale di grande difficoltà – osserva il portavoce del coordinamento e presidente mandamentale di Confindustria Severino Veggian – gli sforzi devono essere diretti a fare sistema per favorire una ripresa ancora molto debole. Partiamo dai punti di forza del nostro territorio, una forte vocazione artigianale e industriale, numerose attività agricole, vicinanza alla laguna di Venezia. Elaboriamo un programma degli impegni più urgenti per valorizzare l’identità economica”. Industria, artigianato, agroalimentare, paesaggi, storia e arte: da qui parte la rimonta della Saccisica.
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