Turismo, le Terme battono Padova: nel 2024 incassi record dall’imposta di soggiorno

Con 5,4 milioni di euro versati dai pernottanti, il bacino termale di Abano, Montegrotto e Galzignano supera la città di Padova, che si ferma a 3 milioni. Abano guida la classifica con un +23% rispetto al 2023, confermando il primato provinciale

Costanza Francesconi
Tursiti in piazza delle Erbe
Tursiti in piazza delle Erbe

Come destinazione turistica, le Terme hanno la meglio sulla città. Anche in termini di incassi. La conferma arriva dai bilanci sugli introiti dell’imposta di soggiorno nel 2024, con 5,4 milioni di euro versati ai Comuni di Abano, Montegrotto e Galzignano dai pernottanti nelle loro strutture ricettive.

Abano è la punta di diamante, e da sola ha portato a casa 3,7 milioni, il 23% in più che nel 2023. Per quanto riguarda Padova l’incremento è stato del 15% con quasi 3 milioni di euro riscossi, anche grazie all’aumento delle tariffe scattato nel luglio 2024. Allargando l’obiettivo, nel Padovano come in quasi tutto lo Stivale, secondo i dati relativi all’imposta recentemente diffusi da Bankitalia il 2024 è stato l’anno d’oro del turismo.

Per dare una macro misura di questa specifica entrata di denaro legata al flusso turistico, in Italia (esclusa Roma) il gettito complessivo ha superato nel 2024 i 760 milioni di euro, il Veneto (dove 141 su 560 comuni applicano la tassa) è arrivato di poco oltre i 105 milioni, dietro a Toscana, Trentino e Lombardia: sono le sole quattro regioni italiane sopra l’asticella dei cento milioni di euro. Guardando invece alle vicine città d’arte, Venezia ha chiuso l’anno con 39,9 milioni e Verona con 7,6; Vicenza con 851 mila euro e Treviso con 882 mila euro.

Unire le forze 

«Verona ha una storia più lunga di Padova – commenta l’assessore al turismo Andrea Colasio –. Soltanto dieci anni fa, da noi le presenze turistiche in città erano metà delle attuali e la tassa di soggiorno più bassa. Abbiamo deciso di aumentarla, in particolare per i grandi alberghi e per le locazioni turistiche, fenomeno esploso negli ultimi tempi con Airbnb.

Sul raffronto città e area termale dico che l’effetto Urbs picta si è visto già dal 2020 al 2022 e che, in media, alle Terme si pernotta quattro giorni, quando in città ci si trattiene per un paio: motivo per cui proponiamo un itinerario integrato, intercettando con l’offerta culturale delle grandi mostre chi è nei dintorni per le cure termali».

Uno sguardo alle presenze rileva quest’anno un lieve calo rispetto al primo semestre del 2024, «con meno italiani che stranieri pernottanti», spiega l’assessore padovano.

Gli incassi complessivi 

Ma vediamo nel dettaglio l’evoluzione di una voce a bilancio sempre più soddisfacente dopo la scure calata sul comparto turistico a cavallo del Covid. Nel quinquennio 2020-2024, il Comune di Padova ha incassato complessivamente 9,6 milioni di euro. L’intero territorio provinciale vale invece l’8,1% di tutto il Veneto per un totale 26,97 milioni incassati negli ultimi quattro anni. Tirando le somme, nell’ultimo anno le Terme rappresentano il 62,5% sul totale provinciale: Abano in particolare il 43%, Montegrotto il 18,6%, Padova il 33, 7%.

Gli incassi attesi 

Ma la scalata non finisce qui. Secondo il bilancio di previsione 2025-2027, l’incasso atteso quest’anno da Palazzo Moroni è pari a 3,4 milioni, e tale dovrebbe rimanere nei due anni successivi.

Migliorando dunque le aspettative che negli anni scorsi erano ferme a 2,9, e ancora prima a 2,5 milioni. «Gli incassi vengono reinvestiti nella promozione e valorizzazione del territorio», puntualizza Colasio.

Il costo per i viaggiatori 

Ma quando pesa sulle tasche del viaggiatore la tassa di soggiorno? Fino al 30 giugno 2024, negli hotel di Padova quattro stelle gli ospiti versavano 3 euro, e 2 euro nei 3 stelle, aumentati dal 1° luglio 2024 rispettivamente a 3,5 euro e 2,5 euro.

A Montegrotto per il 2024 si versavano 4 euro nei cinque stelle, 3,5 euro nei quattro stelle e 2,5 euro nei tre stelle. A Galzignano 50 centesimi nelle strutture fino a tre stelle e 1,4 euro nelle fasce superiori. Infine Abano chiede 4 euro negli alberghi con più di quattro stelle; 3 euro nei quattro stelle e 2 euro nei tre stelle. —

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova