Tutti gli alberi sotto controllo un milione per rifare la mappa

Ce ne sono 11 mila e 400 lungo le strade e 35 mila e 873 nelle aree verdi. Ma anche se sembra, il conto non è così preciso, perché il Comune negli anni ha acquisito o ceduto aree verdi. E perché di alberi in città se ne piantano e se ne tagliano continuamente. Dall’inizio dell’anno, per esempio, gli abbattimenti sono stati 51, quasi equamente divisi tra parchi (27) e strade (24). Ma censire il patrimonio verde della città e ancora di più sapere in quali condizioni di salute si trovano gli alberi, per prevenirne la caduta, sta diventando un’urgenza. Perciò la giunta ha stanziato la somma record di un milione e 32 mila euro.
come funziona
Monitorare i 47.273 alberi della città e verificarne la stabilità, è un’impresa che richiederà un lavoro lungo e costoso. Con due distinte delibere (una da 700 mila euro e una da 332 mila), la giunta ha approvato un accordo-quadro che istituisce un fondo dal quale attingere nei prossimi quattro anni per finanziare pagare le imprese che saranno chiamate a svolgere il lavoro richiesto.
un tetto di spesa
«Non significa che spenderemo un milione, anche perché ogni anno dovremo trovare nel bilancio i soldi per questo capitolo di spesa. Ma con uno strumento flessibile come l’accordo-quadro, che è un elemento chiave di pianificazione, abbiamo gettato le basi per una miglior gestione», spiega l’assessore al Verde Chiara Gallani. «Si tratta di aggiornare la mappa degli alberi, costruire schede per ogni esemplare, valutarne la stabilità con gli strumenti diagnostici più approfonditi. Nel tempo il patrimonio arboreo è cambiato e bisogna registrare queste novità anche in funzione del piano di gestione che stiamo preparando e nell’ottica di un incremento del patrimonio finalizzato alla cattura delle polveri sottili e alla lotta ai cambiamenti climatici».
la mappa
Su padovanet.it, alla sezione cartografia, esiste già una mappa del verde. Per ogni strada sono indicati gli alberi, ad ognuno corrispondono un numero e una scheda. Ma quest’ultima è vuota, nel senso che non contiene indicazioni sulla specie della pianta, sulla sua età e sulle sue dimensioni. Il lavoro di censimento, che fin d’ora non esclude la possibilità di usare applicativi diversi da quello in uso su padovanet, consentirà all’amministrazione di costruire un database moderno e completo, funzionale alla miglior gestione e alla prevenzione degli schianti e- perché no - anche utile per evitare in futuro di dover ricorrere ad abbattimenti che si potevano evitare grazie a “cure” preventive. —
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