Tutti i supermercati aperti per l'Immacolata: a Padova è shopping

Stesso orario di un giorno feriale. Protesta delle commesse alle Brentelle: "Teniamo chiuso a Natale e il 26"
PD 09 DICEMBRE 2003 2003 G.M. CASO ACQUE AVVELENATE INTERSPAR. (CARRAI) CASO ACQUE NATURALI AVVELENATE.interspar. (CARRAI)
PD 09 DICEMBRE 2003 2003 G.M. CASO ACQUE AVVELENATE INTERSPAR. (CARRAI) CASO ACQUE NATURALI AVVELENATE.interspar. (CARRAI)

PADOVA. Per la festa dell’Immacolata Concezione saranno aperti tutti i supermercati che adotteranno lo stesso orario in vigore nei giorni feriali. I dipendenti dovranno lavorare ininterrotamente, da sabato a lunedì. Solo qualche supermercato resterà aperto con un orario ridotto.

Il Pam davanti al Pedrocchi sarà aperto dalle 9 alle 20 e non dalle 8 alle 21 ed il Punto Despar di via Tiziano Aspetti, gestito, in franchising da Andrea Gianesini, chiuderà i battenti alle 13. Intanto i sindacati confederali del commercio, in particolare la Filcams-Cgil, stanno già affilando le sciabole per tutelare le richieste delle commesse, delle cassiere e dei magazzinieri in previsione delle aperture festive preannunciate durante le festività natalizie. In testa alle proteste ci sono le 150 lavoratrici dell’Interspar del centro commerciale Le Brentelle, coordinate dalle Rsu ed in particolare dalla Filcams-Cgil, che, pochi giorni fa, hanno inviato ai dirigenti della sede centrale di Mestrino, in cui chiedono ai vertici di Aspiag Service di tenere chiuso, oltre che a Natale, anche il 26 dicembre, giornata festiva in onore di Santo Stefano.

«Basta ai ricatti della Grande Distribuzione» sottolinea Cecilia dè Pantz, segretaria della Filcams «Non si deve lavorare né a Natale e né a Santo Stefano. Hanno fatto bene le lavoratrici dell’Intespar delle Brentelle a firmare la petizione inviata all’azienda. Quasi tutti i lavoratori dipendenti delle altre aziende hanno almeno una settimana di vacanze durante il periodo natalizio. Perché le dipendenti dei supermercati non possono avere due giorni di riposo?»

Immediata la risposta dei titolari dei supermercati. «Per quanto riguarda il Gruppo Alì, a Natale resteranno chiusi tutti i nostri punti vendita» osserva il fondatore della catena di Alì Market, Francesco Canella «A Santo Stefano le aperture saranno limitate. Personalmente sono contrario alle aperture domenicali e festivi. Tengo aperto solo per rispondere, in modo adeguato, alla concorrenza degli altri supermercati. Nel frattempo proseguono in Parlamento la discussione sulla legge che supera il decreto Salva Italia e che vuole limitare le aperture della grande distribuzioni e demandare alle Regioni ogni decisione.

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