Uccise dai sicari del generale

Traffico di farmaci e minerali all’origine del massacro delle tre suore in Burundi
Una foto senza data di Bernadetta Boggian, una delle tre missionarie saveriane uccise in Burundi, pubblicata sul sito web della diocesi di Parma. .ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY - NO ARCHIVE++
Una foto senza data di Bernadetta Boggian, una delle tre missionarie saveriane uccise in Burundi, pubblicata sul sito web della diocesi di Parma. .ANSA/ UFFICIO STAMPA ++HO - NO SALES EDITORIAL USE ONLY - NO ARCHIVE++

OSPEDALETTO EUGANEO. Avevano visto troppo le tre saveriane uccise lo scorso 7 settembre in Burundi. A svelare il nuovo movente dell’omicidio delle missionarie Lucia Pulici, Olga Raschietti e Bernadetta Boggian (di Ospedaletto Euganeo) è stato Bob Rugurika direttore di Radio Publique Africaine che ha trasmesso un’intervista a uno dei presunti componenti del commando entrato in azione a Kamenge dove sorge la parrocchia delle suore. Per la sua inchiesta giornalistica il direttore è stato arrestato lo scorso 21 gennaio con l’accusa di concorso in omicidio, tradimento della solidarietà nazionale, violazione del segreto istruttorio e ora rischia 20 anni di carcere. Nell’intervista mandata in onda il presunto killer sostiene di aver ucciso su commissione e chiama in ballo con mandante il generale Adolphe Nshimirimana, ex direttore dei servizi burundesi e vicino al presidente Pierre Nkurunziza.

L'ex capo dello spionaggio avrebbe importato dei farmaci spacciandoli come destinati alla parrocchia, evitando così le tasse doganali.E tra i medicinali,trasportati a bordo di veicoli della parrocchia, Nshimirimana avrebbe nascosto anche minerali contrabbandati illegalmente dal vicino Congo facendoli passare come aiuti umanitari.Il direttore di RPA non si era accontentato, infatti, della spiegazione ufficiale dell’omicidio per cui era finito in carcere un trentenne con problemi psichici, Christian Claude Butoyi. Secondo la tesi iniziale degli inquirenti, l’uomo sarebbe penetrato nel convento delle religiose accusandole di essere “straniere” e di occupare la sua proprietà.

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova