Uccise, ma non ha colpa

Fisioterapista scagionato per l’incidente mortale di luglio

SANTA GIUSTINA IN COLLE. Il 23enne Filippo Marcato non ha responsabilità nella morte dell'87enne Sergio De Checchi avvenuta lo scorso 27 luglio a causa di un terribile incidente stradale. L'anziano stava tornando a casa dopo aver superato la visita per il rinnovo della patente in un'autoscuola di Camposampiero. Per quell'incidente il fisioterapista di San Giorgio delle Pertiche era stato indagato per omicidio stradale. I rilievi della Polstrada di Bassano del Grappa, intervenuta sul posto, lo hanno scagionato.

Le indagini della Procura a carico di Marcato erano scattate d'ufficio e il giovane si era rivolto allo Studio Mg di Camposampiero, società specializzata nella gestione dei gravi danni derivanti dalla circolazione stradale. Patrocinatore stragiudiziale di Marcato era Umberto Coccia, titolare della Mg. «Emerge chiara dal rapporto la responsabilità esclusiva di De Checchi che, purtroppo, pur procedendo a velocità moderata, non si arrestava come prevedeva la segnaletica verticale e orizzontale presente all’intersezione tra via San Giorgio e via San Francesco, parandosi improvvisamente dinanzi al veicolo condotto da Marcato, senza lasciargli alcuna opportunità di mettere in atto delle manovre evasive». Alcuni testimoni riferirono di aver notato l'auto di De Checchi rallentare e impegnare la Provinciale, senza però fermarsi in corrispondenza della linea di arresto. «Per questo», si legge sul verbale, «non si evidenziano particolari elementi di responsabilità in capo a Marcato», continua Coccia. «Si rimane quindi in attesa del provvedimento di archiviazione». Coccia aggiunge che «la sicurezza stradale è fondamentale non solo in termini di formazione e conoscenza della strada bensì in funzione delle proprie capacità attenzionali e alla prontezza dei riflessi, sinonimo di un buono stato di salute fisica e mentale. Non è una questione esclusivamente di età anagrafica ma di responsabilità, oltre che dei singoli, anche degli enti preposti ai rilasci e rinnovi delle patenti. Questo caso lo conferma». (g.a.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova