Ucciso da un’auto pirata, il nipote al funerale: «Grazie alle forze dell’ordine»

A Campagnola di Brugine il funerale di Loris Zago, pensionato di 67 anni travolto e lasciato agonizzante in strada. In chiesa anche tanti ex colleghi

Alessandro Cesarato
Il funerale di Loris Zago (foto Piran)
Il funerale di Loris Zago (foto Piran)

Mattinata di cordoglio, sabato 16 novembre nella chiesa parrocchiale di Campagnola, per l’ultimo saluto a Loris Zago.
Un funerale che, dopo i risvolti investigativi delle ultime ore, ha inevitabilmente assunto un significato diverso per i familiari e gli amici del pensionato di 67 anni che i carabinieri hanno scoperto avere perso la vita non per un malore, ma per le conseguenze di un investimento da parte di un’auto pirata.

Investito e lasciato a terra agonizzante, muore il giorno dopo: investitrice nei guai
Il punto dove il pensionato è stato investito in via Porto Superiore a Brugine e a destra Oreste Loris Zago in una foto recente

Intorno alla moglie Loretta e al figlio Gianluca, visibilmente provati, si sono stretti gli affetti più cari. Presenti alla messa anche ex colleghi di lavoro di Zago che faceva il rappresentante per la ferramenta Andrighetti di Piove di Sacco.

Nell’omelia don Luca Gallocchio ha constatato come in queste circostanze la morte arrivi all’improvviso, lasciando chi resta con tante parole non dette. L’ultimo ricordo, dall’altare, è stato affidato a un nipote che non ha mancato di ringraziare le forze dell’ordine per avere dato risposta a domande irrisolte che inevitabilmente nelle ultime due settimane si erano trasformate in macigni per l’animo. 

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