Ufo avvistato sul Monte Venda: erano i ripetitori Rai

Una decina di telefonate ai carabinieri: una grossa luce in cima al Monte Venda. Ma erano le antenne della televisione
BELLUCO UFO MONTE VENDA MONTEGROTTO
BELLUCO UFO MONTE VENDA MONTEGROTTO

TEOLO. Oltre una decina di telefonate alla centrale operativa dei carabinieri, tutte per lanciare un allarme quantomeno suggestivo: Ufo sospesi sopra il Monte Venda. Le segnalazioni sono giunte ieri sera, dalle 19 in poi, e hanno mosso le pattuglie dell’Arma e le forze dell’Aeronautica militare. Nel giro di mezz’ora si è scoperto che non si trattava un’astronave sospesa prima dell’invasione, bensì di un nuovo sistema di illuminazione installato accanto ai ripetitori della Rai.

Le telefonate allarmate degli automobilisti sono giunte nella maggior parte dei casi dalla Bassa padovana: da Este, Monselice, Battaglia ma anche dall’autostrada A13. Se nei primi due o tre casi si poteva pensare alla bizzarra segnalazione di qualche individuo un po’ fantasioso, quando le telefonate sono salite di numero si è deciso di andare a verificare sul campo.

Effettivamente osservando il Monte Venda, oltre alle solite luci dei ripetitori, si poteva facilmente notare un bagliore più forte e più grande. A quel punto è stata interpellata anche l’Aeronautica militare, che ha svelato l’arcano: si trattava di un fascio di luce riflesso sulle antenne paraboliche dei ripetitori. Il sistema di sicurezza voluto per proteggere gli impianti di trasmissione della Rai stava quindi per trasformarsi in un problema di ordine pubblico.

Non è escluso quindi che ora venga richiesta una soluzione alternativa, quantomeno per evitare che gli automobilisti restino pericolosamente con il naso all’insù. 

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