Un anno e 4 mesi per la tangente al Genio civile
ESTE. Ha chiuso il conto con la giustizia patteggiando davanti al gup Mariella Fino la pena di un anno e quattro mesi di carcere, ottenendo anche la sospensione condizionale Alessandro Sturaro, 55 anni di Stanghella, geometra del Genio civile in servizio nel distaccamento di Este, accusato di concussione per induzione continuata - secondo la formulazione della recente modifica legislativa – che si verifica quando «il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere indebitamente, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità». Evitato il processo e il conseguente pubblico dibattimento, il tecnico – difeso dal penalista Ernesto De Toni – ha scelto il rito alternativo che gli ha consentito di beneficiare dello sconto di un terzo della pena con il parere favorevole del pubblico ministero Federica Baccaglini, titolare dell’inchiesta. Naturalmente dopo essersi assunto le proprie responsabilità e aver contribuito a una ricostruzione dei fatti che gli erano stati contestati. È il 13 dicembre del 2012 quando Sturaro viene bloccato mentre ha appena infilato nella tasca del giubbotto una bustarella contenente duemila euro, saldo di una dazione reclamata per complessivi cinquemila euro indispensabili per accelerare il rilascio di un certificato sullo stato di avanzamento dei lavori a favore dell’imprenditore Stefano Gallo, di Fiesso d’Artico nel Veneziano, che aveva regolarmente vinto un appalto per realizzare i rinforzi di ponti nell’ambito di una gara da 250 mila euro. Un appalto per il consolidamento e la ristrutturazione della Botte Tre canne e dell’annesso ponte di attraversamento nel Comune di Vighizzolo d’Este. Anzi, Sturaro aveva preteso il danaro da Gallo «per onorare la sua disponibilità» a valutare positivamente i documenti contabili presentati, ad accelerare i pagamenti e, soprattutto, a farlo ancora lavorare con il Genio civile. Appena arrestato, Sturaro aveva ammesso «ho sbagliato», prima di essere colto da malore. Salvo poi cambiare versione e parlare di un saldo per una competenza professionale “extra” svolta fuori servizio per arrotondare lo stipendio, prima di ricostruire la verità dell’accaduto.
Sui lavori realizzati dal Genio civile lungo gli argini della Bassa sono in corso altri accertamenti della Procura in seguito a una lettera-denuncia del sindaco di Megliadino San Fidenzio, Daniela Bordin, che nel novembre scorso aveva lamentato l’ennesimo disastro sfiorato e una serie di interventi “mangia-soldi” di fatto inutili.
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