Un compleanno esagerato due ragazzi in ospedale

MESTRINO. Una festa di compleanno è finita con due ragazzi in ospedale: uno si temeva fosse caduto in coma etilico, l’altro ha avuto invece una crisi epilettica. Un gruppo composto da una sessantina di ragazzi aveva organizzato una festa di compleanno: c’era da festeggiare il diciottesimo di età di tre di loro e, conoscendo la figlia del titolare dell’agriturismo “La colombara” di Lissaro a Mestrino, hanno chiesto di poter avere il locale a disposizione per la loro cena. «Gli ho concesso la sala», racconta Michele Furegon, il titolare del locale, «e loro si sono arrangiati a portarsi il cibo. Alcuni li conoscevo, altri non li avevano mai visti, in quanto amici di amici. Essendo tre ragazzi, hanno amicizie anche lontane da qui». I ragazzi quindi arrivano per cena, mangiano e poi, soprattutto, alcuni di loro cominciano a bere. Si sentono liberi, ormai alcuni sono anche maggiorenni, si sentono di poter trasgredire. «A tutti i ragazzi che vengono qui consiglio di moderare le bevute», continua il titolare, «perché poi non ci si diverte più quando si beve troppo. Li ho lasciati alla loro festa e sono arrivato più tardi a controllare come procedeva». Nel frattempo ormai era l’una di notte e uno dei ragazzi, un sedicenne di Padova, aveva iniziato a stare male: aveva dato di stomaco un paio di volte e diceva di non sentirsi affatto bene. Sono stati gli stessi suoi amici, preoccupati, a chiamare l’ambulanza, che lo ha trasportato al pronto soccorso. Si temeva avesse bevuto a tal punto da sfiorare il coma etilico. «In mattinata suo fratello è passato a rassicurami sulle sue condizioni», dice Furegon, «e ha detto che è stato subito dimesso, è tornato a casa e sta molto meglio. Pare che non avesse nemmeno bevuto tanto, ma non essendo abituato sono bastati pochi bicchieri per farlo star male» Forse l’ansia per quello che era successo oppure una fatale coincidenza, sta di fatto che un altro ragazzo del 1997 e residente ad Albignasego ha lasciato la festa a bordo di un’ambulanza: aveva avuto una crisi epilettica. «Il giovane era ormai uscito dal locale e dal giardino», conclude il gestore dell’agriturismo, «ed era salito in auto. Cercava disperatamente il telefono, che credeva di avere perso (e che poi ha invece ritrovato) e forse l’ansia dello smarrimento e l’apprensione per le condizioni dell’altro ragazzo o chissà perché, a un certo punto ha avuto una crisi epilettica e anche il quel caso gli amici che erano con lui hanno chiamato l’ambulanza. A me sono venuti a dirlo dopo».
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