Un contagiato al convegno e una classe in quarantena a Montagnana. Nella città murata 16 positivi
Distanziamento e utilizzo delle mascherine hanno scongiurato il tamponamento di massa dopo il convegno sul Medioevo di domenica scorsa. Aumentano le classe con casi di positività. Un cittadino montagnanese è ricoverato in Terapia intensiva

MONTAGNANA. Partecipa al convegno “Nuove ricerche sui castelli del Padovano occidentale” a Montagnana e dopo tre giorni risulta positivo al Covid-19. È accaduto a uno dei partecipanti all’incontro organizzato domenica scorsa nella Sala Veneziana di Castel San Zeno.
L’incontro era dedicato alla realtà medievale di Montagnana e del vicino castello di Bevilacqua e vedeva tra i partecipanti anche docenti universitari e figure di spicco dello studio storico. L’evento era organizzato dal Centro di Studi sui Castelli.
A distanza di qualche giorno dall’evento, uno dei partecipanti è risultato positivo al Coronavirus. Per ovvi motivi di riservatezza, non è dato sapere che il contagiato fosse uno dei relatori o uno dei partecipanti tra il pubblico.
«Per il momento è tutto sotto controllo e non c’è alcun allarme» spiega Giuseppe Danieli, uno degli organizzatori della giornata e referente per il Centro di Studi sui Castelli «Il luogo in cui si è svolto il convegno era molto grande, quindi le distanze di sicurezza erano ampiamente rispettate e tutti i presenti hanno tenuto la mascherina e hanno rispettato le norme. Non ci sono state altre segnalazioni di persone positive, quindi per noi al momento non c’è allarme».
Non ci saranno quindi tamponi di massa o quarantena preventiva per i relatori, provenienti da più zone d’Italia, e per il pubblico presente. «Si poteva partecipare solo previa prenotazione, quindi abbiamo il registro dei presenti in caso di emergenza, ma ripeto, al momento è tutto sotto controllo perché abbiamo fatto rispettare tutte le regole sanitarie vigenti», conclude Danieli.
Sala Veneziana è molto ampia e le sedie erano state disposte a circa due metri di distanza l’una dall’altra, il gel disinfettante era a disposizione all’ingresso e tutti gli ospiti hanno tenuto addosso la mascherina, che è stata tolta solo dai relatori per il tempo necessario ad illustrare il proprio intervento, avvenuto comunque rispettando le distanze di sicurezza.
«Ho parlato con gli organizzatori e confermo che non è scattata alcuna emergenza», è la conferma che arriva dal sindaco Loredana Borghesan, informata in merito al contagio. A Montagnana ci sono 16 persone positive – lo conferma sempre il primo cittadino – che sono riferite a 7 cluster famigliari. Una di queste è ricoverata in Terapia intensiva a Padova. E ancora, in una classe scolastica di San Zeno la presenza di due alunni positivi al Covid-19 ha portato alla quarantena di un’intera classe per dieci giorni. Un’altra situazione di positività è in una classe quinta del plesso Chinaglia: qui i ragazzi vanno a scuola e procedono con l’autocontrollo (misurazione della febbre prima di uscire di casa). E ancora, il sindaco Borghesan ha spiegato che nello stesso plesso alunni di classe terza sono stati sottoposti a tampone per una positività rilevata nei giorni scorsi.
La situazione attuale ha peraltro portato gli organizzatori dell’Urban Trail previsto sabato all’annullamento dell’evento. La passeggiata, pensata in occasione della campagna nazionale di prevenzione al seno, è stata annullata per motivi di sicurezza. Spiegano gli organizzatori: «È stata una decisione difficile e sofferta, legata unicamente a difficoltà organizzative in seno all'associazione. L'evento sportivo e benefico cade a ridosso dell'entrata in vigore di un nuovo Dpcm, che eleva la soglia di attenzione e di responsabilità da parte di organizzatori e fruitori. Il direttivo ha semplicemente valutato l'inopportunità di svolgere l'evento in un momento così delicato per la vita comunitaria e per le attività sportive».
E a proposito di eventi, in città c’è chi chiede l’annullamento della Festa della Zucca prevista in piazza nel weekend. Denuncia il gruppo politico Montagnana a Colori: «Per motivi sanitari alcuni Comuni del territorio hanno rinunciato - a malincuore - a fiere e sagre come, per esempio, quella del Tresto. A Montagnana, invece, si va contro corrente e anche il fine settimana prossimo ci saranno i soliti appuntamenti mangerecci. Siamo consapevoli della necessità di tutelare l'economia del paese ma ciò deve avvenire nel rispetto delle normative vigenti. Pertanto, diversamente che in passato, ci auguriamo che vengano posti in essere tutti i necessari controlli e attuate tutte le necessarie cautele. Oltre che festeggiare la zucca, cerchiamo di usarla!».
Argomenti:coronavirus veneto
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