Un mercato a Torre Sarà il giovedì mattina e avrà 5 bancarelle

Anche Torre avrà il suo mercatino settimanale. Il giovedì mattina arriveranno 5 banchi tra alimentari e abbigliamento nello slargo tra via Camurri e via Madonna del Rosario, cioè il “cuore” commerciale del rione. Un rione che in realtà fa storia a sé, perché senza più un supermercato dopo la chiusura, nel 2016, della Coop. «Stiamo lavorando per ridare socialità e commercio ad una zona che è in difficoltà – chiarisce l’assessore Antonio Bressa – Un’iniziativa che risponde a una visione di città policentrica, che vuole far vivere i suoi quartieri con il commercio di prossimità».
l’incontro con i residenti
È stato un gruppo di residenti a bussare lunedì scorso agli uffici dell’assessorato al commercio a Palazzo Moroni. Capitanati da Lidia Maggiolo e Michele Russi, ma con il sostegno anche di alcuni esponenti della consulta di quartiere e la “benedizione” della presidente Silvia Bresin. «Abbiamo bisogno di un mercatino sicuro in modo da rendere vivo il quartiere», è stata la richiesta. In particolare servono banchi di gastronomia e abbigliamento.
La risposta di Bressa è stata di apertura. Ma non si tratta di una procedura semplice: per realizzare un nuovo mercato settimanale è necessario modificare il piano del commercio in un percorso concordato con le categorie economiche.
bancarelle dal 2021
Si utilizzerà l’autunno per arrivare a un’approvazione del consiglio comunale. È probabile che le bancarelle non arriveranno a Torre prima del 2021. L’idea è di vivacizzare l’unico spazio del rione dove ci sono insediamenti commerciali: lo slargo di via Gino Camurri, dove c’è un negozio di ortofrutta, una parrucchiera e una pizzeria da asporto. In più nella piazzetta il giovedì mattina c’è già un banco del pesce fresco. «Aggiungeremo altri quattro banchi, dopo aver completato le graduatorie – spiega l’assessore al commercio – Costruiamo una massa critica di attrattività. È un esperimento per capire come reagirà il rione».
tutti i mercati nei quartieri
Quello di Torre dunque sarà il settimo mercatino settimanale nei quartieri di Padova. Iniziative sempre molto apprezzate dai padovani che li frequentano nonostante le norme anti-Covid che prevedono distanziamento e mascherine.
Il martedì c’è il mercato all’Arcella in piazzale Azzurri d’Italia con 48 bancarelle di cui 12 alimentari, un produttore diretto e 35 non alimentari. Lo stesso giorno c’è anche il mercato di Voltabarozzo, nell’area parcheggio di via Nani, con 27 posteggi di cui 6 alimentari.
Il mercoledì tocca a piazzale Cuoco alla Guizza con 37 posteggi assegnati, di cui 8 alimentari, un produttore diretto, un fiorista e 27 di altri prodotti. Giovedì tocca a Sacro Cuore con 14 posti di cui uno riservato a un produttore diretto. Il venerdì ci si sposta a Mortise, in via Bajardi, con 23 bancarelle di cui 7 per il settore alimentare e 16 per il resto. Infine il sabato, oltre al grande mercato di Prato della Valle, c’è un’iniziativa commerciale in piazza Barbato a Ponte di Brenta, che conta 17 posteggi, di cui 8 alimentari, un fiorista e un produttore diretto. —
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