Un milione ad AzzurroDigitale scatta l’aumento di capitale

padova. AzzurroDigitale incassa un milione di euro e punta ad un nuovo raddoppio per il 2020. La Pmi innovativa della scuderia del Talent Garden padovano, nata nel 2015 dal sodalizio tra Carlo Pasqualetto, Jacopo Pertile e Antonio Fornari, è stata protagonista di un nuovo aumento di capitale pari al 18% del valore stimato della società (5, 4 milioni di euro) grazie all’intervento di Gianmario Tondato Da Ruos, ad di Autogrill, Alessandro Rimassa, co-fondatore della Talent Garden School, e Francesco Beraldi, vice presidente e fondatore di Alkemy digital enabler. Un’iniezione di capitale strategica per l’implementazione della piattaforma software Awms (advance workforce management system) frutto di tre anni di ricerca nell’ambito dei modelli di ottimizzazione del processo lavorativo sulle linee produttive del settore manifatturiero. Il software è stato applicato con successo già in passato negli stabilimenti di grandi gruppi internazionali come Safilo, De Longhi, Ferrari, Electrolux, Pirelli.
PARTNER
«Avevamo bisogno di partner per riuscire a sostenere un piano di crescita che ci permettesse di rafforzare sia la parte tecnica che quella commerciale», spiega Carlo Pasqualetto, ad di AzzurroDigitale. «Grazie all’ingresso di tre nuovi soci di grande competenza tecnica e finanziaria abbiamo potuto lavorare a rendere sempre più avanzati i logaritmi che permettono al nostro software di pianificare l’applicazione della forza lavoro al processo produttivo, incrociando al meglio le matrici di competenza dei singoli operatori con le loro potenzialità e limitazioni fisiche. Abbiamo potuto nel contempo incrementare la nostra struttura commerciale per acquisire nuove quote di mercato in Italia come nei mercati dove siamo già presenti, Cina, Europa dell’Est, Germania e Stati Uniti gestendo il lavoro di circa 30 mila addetti del settore manifatturiero».
Forti ad oggi di circa 30 collaboratori e un fatturato 2019 a quota 800 mila euro (erano 400 mila nel 2018), Azzurro digitale punta, per il 2020, al raggiungimento dei 2 milioni di euro di fatturato grazie anche ad un investimento costante in ricerca e sviluppo che oscilla ogni anno tra il 30 e il 40% del valore della produzione della società. «Il motivo principale alla base della nostra fiducia in Awms» ha spiegato Luca Marchezzolo, Hr Manager Industrial Operations Italy di De’Longhi «è la possibilità che ci dà di riconoscere in anticipo le nostre necessità. Grazie all’aggregazione in un’unica piattaforma di tutti i dati relativi alla forza lavoro siamo più efficienti ed efficaci nel prendere decisioni. Inoltre, digitalizzare il processo di gestione ci ha consentito di trasformare il valore della nostra esperienza in un vantaggio competitivo che potrà essere mantenuto nel tempo». —
Riccardo Sandre
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