Un nido integrato alla “Montessori”

SELVAZZANO. Da settembre il centro infanzia parrocchiale "Maria Montessori" nel quartiere di San Domenico accoglie anche i lattanti. Gli spazi per la nuova sezione riservata ai bimbi che hanno...

SELVAZZANO. Da settembre il centro infanzia parrocchiale "Maria Montessori" nel quartiere di San Domenico accoglie anche i lattanti. Gli spazi per la nuova sezione riservata ai bimbi che hanno compiuto i 4 mesi di età, saranno ricavati nell'edificio di proprietà del Comune e dato in gestione alla parrocchia, mediante un rimodulazione interna del plesso. In particolare, saranno realizzate due nuove aule e un blocco servizi adeguato ai piccoli utenti che inizialmente si prevede saranno una decina. L'intervento, che mercoledì scorso ha avuto il via libera della Giunta comunale, sarà totalmente a carico della parrocchia.

«Abbiamo ritenuto di autorizzare questo progetto a carico del gestore in un bene pubblico perché va ad arricchire l'offerta del servizio per la nostra comunità», afferma l'assessore al Patrimonio Boris Sartori. «Con l'occasione il salone centrale dell'edificio sarà diviso con delle pareti mobili per consentire le varie attività dei 60 bimbi che attualmente frequentano il nido e dei 180 della scuola dell'infanzia». Il fabbricato che ospita il centro infanzia Montessori, che quest'anno compie i 35 anni di attività, è interessato in questi giorni da altri lavori di efficientamento energetico a carico del Comune per un totale di 180.000 euro. Si tratta del rifacimento completo del tetto. Il progetto, che ha ottenuto un finanziamento di 130.000 della Fondazione Cassa di Risparmio, dovrebbe consentire un risparmio del 40% circa sulla bolletta dei consumi di metano. «L'immobile necessitava di questi lavori sulla copertura anche perché si erano presentate delle infiltrazioni d'acqua», spiega il sindaco Enoch Soranzo. «Rispetto a prima la copertura sarà leggermente inclinata per consentire un migliore deflusso delle acque piovane. In questo progetto è previsto anche il rifacimento delle fognature».

Gianni Biasetto

Argomenti:scuola

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova