Un nuovo ponte sull’Adige per sostituire quello vecchio

È la soluzione alternativa alla riqualificazione dell’infrastruttura malandata  Sarebbe realizzato altrove e assemblato sul posto con un solo mese di chiusura
Boara Pisani (PD), 23 novembre 2017. Reportage su Boara Pisani. Nella foto: il ponte sull'Adige.
Boara Pisani (PD), 23 novembre 2017. Reportage su Boara Pisani. Nella foto: il ponte sull'Adige.



BOARA PISANI. Oggi, al ponte di Boara Pisani, si parla più di controlli che di cantieri. Eppure la riqualificazione di questa importante infrastruttura è una prorità nell’agenda delle istituzioni locali.

E spunta una soluzione che pare ormai essere la più definita: un ponte nuovo, più sicuro e funzionale rispetto a quello vecchio. È infatti questo l’orientamento emerso nelle ultime settimane per quanto concerne la necessità di mettere in sicurezza il ponte stradale che unisce le due Boara e valica l’Adige, confine fra Padova e Rovigo.

Uno snodo viario di importanza nazionale, principale collegamento tra i confini padovani e quelli rodigini. Dopo varie concertazioni, la soluzione definitiva dovrebbe essere questa. Realizzare, appunto, un nuovo ponte, in una località distinta da Boara Pisani, e portarlo, tramite trasporto straordinario, nella sede del ponte attuale.

Qui la struttura verrebbe assemblata sul posto e collegata ai supporti delle due sponde. Il vecchio ponte, dunque, andrebbe demolito e rimosso.

Questa soluzione, tra le varie cose, avrebbe il vantaggio di ridurre al minimo i tempi di chiusura, che comunque non saranno brevi: si parla, nella migliore delle ipotesi, di poco meno di un mese. Non vi sono ancora, invece, certezze, sul momento di avvio dei lavori. L’emergenza coronavirus, anzi, ha sicuramente fatto slittare in avanti la possibile data di realizzazione del cantiere, che resta comunque una priorità per il territorio.

L’opera sarebbe a carico di Anas, che negli ultimi mesi sta concertando progetti e percorsi con Regione e amministrazioni comunali di Boara Pisani, Boara Polesine e Rovigo.

Ovviamente il “cambio ponte” comporterà anche la necessità di pensare ad una viabilità alternativa. In Polesine si ricorda ancora bene il disagio patito con la chiusura del ponte di Occhiobello.

Tra le opzioni avanzate c’è pure un accordo con Autostrade per l’Italia per il passaggio gratuito in A13 Padova-Bologna, entrando a Monselice o a Boara Pisani per uscire poi dai caselli rodigini, e viceversa. La cosa certa è che il mese di stop della circolazione peserà moltissimo sulla parte meridionale della nostra provincia, sempre più connessa – anche e soprattutto a livello di servizi (si pensi al Tribunale di Rovigo, competente per quasi tutta la Bassa padovana) – al Polesine. Come già anticipato in premessa, in queste ore il ponte sull’Adige di Boara Pisani è teatro di numerosi controlli da parte delle forze dell’ordine: solo ieri sono state monitorate decine di automobili, in particolare verso Rovigo, e non sono mancate sanzioni e denunce. ––

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