Un rifugio per i cani abbandonati

Paolo, volontario: «In otto anni d’impegno ne ho accuditi circa 870»

ABANO TERME. «Circa otto anni fa, navigando in internet durante una sera d'inverno, il mio cuore venne catturato dagli occhi tristi di Leonardo, un pointer maschio trovato solo ed affamato nelle campagne bresciane, e decisi di adottarlo. Giorno dopo giorno mi sono avvicinato al mondo dei cani abbandonati». Così il commerciante aponense Paolo Crivellari è diventato un volontario animalista e in via Appia Monterosso ha messo a disposizione una casa per i suoi amici cani. «Abbandonati da chi non li può più tenere, o maltrattati, i cani che ho sono di taglia media (25-30 chili) e la maggior parte di essi è da caccia», racconta il quarantasettenne volontario. «Sono quindici in tutto e mi adopero per farli adottare. Mi aiutano ad accudirli quattro volontari». Da Paolo hanno trovato dimora circa 870 animali provenienti da tutta Italia. «Per dar loro da mangiare mi sono sempre arrangiato, ma le cure veterinarie costano parecchio». Insomma Paolo ha bisogno d'aiuto. Il centro cinofilo Attivamente, gestito dalle educatrici Alessandra Armano e Maria Camporese, ha organizzato per domenica dalle 10.30 alle 13 una mattinata di giochi, passeggiate nel bosco, percorso di mobility nel campo di via Belvedere 12 a Rovolon, allo scopo di raccogliere i fondi necessari a sterilizzare Fra, una setter inglese di due anni, Checca di cinque, Asia un pointer inglese di dieci anni, Ola che è un bracco italiano di appena un anno e Frida di cinque. Ci sarà presente un punto di raccolta per chi volesse donare del cibo.

Piergiorgio Di Giovanni

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