Un solo funerale per Barbara e Frenky in chiesa a Tencarola

Prima di spegnersi Barbara Agostini ha donato gli organi: i figli hanno acconsentito all’espianto, per dare un valore alla scomparsa della loro mamma, deceduta venerdì, a cinque giorni dall’incidente che le aveva portato via il compagno Franco Benato. Da domenica notte era in coma irreversibile e nonostante alcuni segni incoraggianti, i danni cerebrali erano tali da non lasciare speranze di una totale e ottimale ripresa. Fin dai primi giorni della settimana i medici avevano chiesto ai tre ragazzi se, nel caso le condizioni di Barbara fossero peggiorate, avrebbero accordato il permesso di espiantare gli organi: hanno subito accettato, così almeno qualcosa di positivo sarebbe nato da questa tragedia e qualcuno avrebbe potuto magari vivere o vedere grazie a lei.
Avranno un funerale insieme, Barbara e Franco, mercoledì mattina alle 10.30 nella chiesa di Tencarola, dove l’uomo abitava e da dove lei era originaria. La messa sarà concelebrata anche dal parroco di Mestrino, dove Barbara viveva da anni, insieme ai suoi tre figli. Sembra quasi un segno del destino che il nulla osta alla sepoltura per Franco sia arrivato dopo diversi giorni, circostanza che ha ritardato l’organizzazione delle esequie e permesso di organizzare una cerimonia unica per entrambi.
Avevano amici in comune, con i ragazzi erano, di fatto, una famiglia benché non vivessero insieme. Avevano deciso di sposarsi a giugno del prossimo anno, per poi volare negli Stati Uniti, da girare in sella alla loro inseparabile motocicletta. La passione che li univa e che ha donato loro tanti momenti felici. Oltre, purtroppo, alla loro tragica fine, sempre insieme.
«Che coppia meravigliosa» si legge tra i tantissimi messaggi di cordoglio, «Mi incantavo a guardarli vederli ballare. Era pura felicità» scrive qualcun altro. «La tua voglia di vivere sarà sempre nei nostri cuori» aggiunge qualcuno riferendosi a Barbara, che la cognata Vania saluta dicendole «Più che una cognata, una sorella per me. Sei stata forte, Barbara, ti auguro che la vita nell’altro mondo sia migliore».
Gli amici hanno organizzato un evento benefico in loro memoria. Sarà sabato 17 agosto, al locale Fikò di Veggiano: più di qualche amico propone di ballare a piedi scalzi, liberi e gioiosi, come in fondo Franco e Barbara sono sempre stati.
Il destino purtroppo aveva in serbo per loro solo pochi anni insieme e una vita interrotta bruscamente: domenica notte, dopo una serata trascorsa a ballare, prima di rincasare avevano pensato di mangiare un panino. Stavano viaggiando in direzione del centro commerciale Le Brentelle quando la moto si è scontrata contro una vettura uscita da una strada laterale, a Sarmeola di Rubano. Per Franco non c’era stato nulla da fare: era spirato pressoché sul colpo. Barbara invece era stata trasportata in condizioni disperate all’ospedale di Padova, dove i medici hanno monitorato costantemente la sua attività cerebrale, che alla fine purtroppo è cessata. ––
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova