Una perdita d’acqua allaga tutti i garage Condominio in rivolta

La situazione va avanti da 10 giorni, appelli inascoltati «Paghiamo affitto e spese all’Ater, ma non interviene»

STANGA

«Da più giorni nei garage del nostro condominio c’è una fuoriuscita di acqua che ha allagato i box sotterranei e provocato pesanti danni. Ho contattato i pompieri i quali, oltre a dichiarare che la faccenda non è di loro competenza, mi hanno consigliato di chiamare il numero Ater per le emergenze abitative (questo numero non esiste). Sperando in un sollecito intervento ricordo che il soffitto è pericolosamente sollecitato e può pregiudicare tutta la stabilità della casa. Non dobbiamo contare i morti dopo ma mettere subito e prima di tutto gli inquilini». Questa è la mail inviata da una residente di via Carli 4, la signora M.B., a Comune, Ater e Sunia. «L’Ater», aggiunge la residente, «ci ha risposto che, essendoci ora due proprietari, dobbiamo provvedere noi. Invece sono settimane che attendiamo da via Raggio di Sole la convocazione dell’assemblea condominiale per nominare un amministratore e i tempi sono biblici».



«La situazione è grave», accusano, preoccupati, gli abitanti. La perdita d’acqua è un gocciolio continuo che pare partire dal secondo piano, coinvolgere il primo e penetrare attraverso il soffitto del garage. «L’appartamento del secondo piano è chiuso e non abbiamo le chiavi», continuano i residenti. «Adesso l’acqua è arrivata fino ai box e anche questi non si possono controllare perché i proprietari non ci sono, uno è perfino morto lo scorso marzo». Qualcuno, privatamente, ha chiamato un’azienda per lo spurgo. L’intervento però non è stato risolutivo perché è necessario individuare l’origine della perdita: «è la colonna della cucina», sottolineano i cittadini, «ma è necessario entrare nell’appartamento chiuso».



Ieri alcuni inquilini hanno firmato e inviato un fax all’Ater ed è partita una mail anche per l’assessore regionale alla casa. «Dal Comune ci hanno risposto che hanno a loro volta sollecitato un intervento da parte dell’Ente regionale, ma dopo dieci giorni non abbiamo visto nessuno. È necessario avere un amministratore, siamo tutti d’accordo, ma nel frattempo paghiamo affitto e spese condominiali. Anzi. Le lampadine qui ce le cambiano da soli e le pulizie le organizziamo noi». —

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