Una via del centro intitolata a Vincenzo Gallucci

E' un tratto di via Cesare Battisti, lunedì la cerimonia con il sindaco 

PADOVA. Lunedì 21 marzo la città di Padova rende omaggio a uno dei suoi grandi protagonisti del Novecento.

Vincenzo Gallucci resterà per sempre nel cuore dei padovani non sono per quella straordinaria notte del 14 novembre 1985, quando diede vita, per primo in Italia, all'attività dei trapianti di cuore, ma anche e soprattutto per aver voluto quel centro di cardiochirurgia, ora intolato proprio a lui, che è punto di riferimento assoluto per migliaia di pazienti italiani e stranieri.

Lunedì sarà reso un omaggio postumo, a distanza di oltre venticinque anni dalla morte del cardiochirurgo mantovano, che si concretizzera in una giornata legata a due distinti e importanti momenti rievocativi.

Alle ore 11.30 alla presenza delle massime autorità cittadine e accademiche, oltre che ai figli di Gallucci, sarà intolato un tratto di via Cesare Battisti, quella che inizia dall'incrocio con via Ospedale e che si conclude nel parco Treves, proprio al professor Vincenzo Gallucci. Nel pomeriggio, invece, alle ore 16 nella sala Paladin di palazzo Moroni sarà presentato il volume "Non ho dubbi" dello scrittore Gianfranco Natoli sulla storia del primo trapianto di cuore in Italia, sulla straordinaria vita del cardiochirurgo mantovano e sulle sue tante battaglie che lo hanno comunque poi portato ad essere uno dei più importanti padri della cardiochirurgia mondiale.

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