Un’area dedicata alla dispersione delle ceneri dei defunti

SELVAZZANO. Sarà realizzata nel cimitero di Caselle l’area destinata alla dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti. Lo ha deciso nei giorni scorsi il Consiglio comunale di...

SELVAZZANO. Sarà realizzata nel cimitero di Caselle l’area destinata alla dispersione delle ceneri derivanti dalla cremazione dei defunti. Lo ha deciso nei giorni scorsi il Consiglio comunale di Selvazzano con l’approvazione del nuovo Regolamento di polizia mortuaria. Lo spazio sarà ricavato nella parte del camposanto più lontana rispetto all’ingresso principale di via Pelosa. Sarà costruito un pozzo con sul fondo dell’acqua corrente e un piccolo monumento per rendere decoroso il sito. La dispersione sarà consentita anche attraverso un’urna cineraria biodegradabile. L’articolo 7 del nuovo regolamento stabilisce che le operazioni di dispersione eseguita da parte dei familiari o del personale comunale addetto ai cimiteri sono a titolo oneroso.

Le tariffe saranno stabilite annualmente dalla giunta. «Si tratterà di una cifra modesta, circa 30 euro», fa sapere l’assessore ai Servizi cimiteriali Mariano Fuschi. «Quello della cremazione e della dispersione delle ceneri è un servizio che è sempre più richiesto dai cittadini. L’autorizzazione alla cremazione è concessa nel rispetto della volontà espressa mediante testamento dal defunto o su richiesta del coniuge o del parente più prossimo». È consentita la conservazione dell’urna cineraria, dietro autorizzazione dell’ufficiale di stato civile, anche presso le abitazioni private di parenti del defunto. Purché venga conservata in un luogo confinato e stabile (teca, nicchia, vano di adeguate dimensioni), protetto da possibili asportazioni o rotture accidentali. La procedura per l’affidamento prevede la presentazione di una specifica richiesta da parte dell’affidatario.

Gianni Biasetto

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