«Univeneto, voglio il doppio incarico»

PADOVA. Massimo Malaguti, già direttore del Parco Scientifico Galielo di Padova, è stato nominato direttore generale della fondazione Univeneto che raggruppa le quattro Università della nostra regione (Padova, Verona e le due veneziane). Un incarico di prestigio per Malaguti che ha un curriculum di tutto rispetto.
La nomina però ha avuto il voto contrario del rettore di Ca’ Foscari, Carlo Carraro. Malaguti potrà mantenere entrambe le cariche? «Posso ricoprire sia il ruolo di direttore del Parco Scientifico Galileo che quello di dg di Univeneto» assicura Malaguti. Il nuovo impegno è compatibile in termini di tempo e di impegno con l’attuale. Inoltre i temi trattati sono affini visto che l’impegno del Parco è nel fornire tecnologie anche al mondo universitario. Sono due funzioni interessanti da svolgere assieme. Comunque sarà il mio consiglio di amministrazione a esprimersi. L’assise di lunedì prossimo deciderà, mi darà o meno l’autorizzazione».
Dalle categorie economiche padovane erano arrivate delle critiche sul mancato trasferimento di competenze e innovazioni dal Parco alle imprese. Malaguti, di fronte ad una scelta obbligata tra i due incarichi lascerebbe il ruolo al Galileo? «L’interesse che l’Università ha dimostrato mi lusinga», aggiunge Malaguti «non è una nomina politica, in 30 anni di lavoro qualcosa ho dimostrato. Non ho mai parlato del compenso ma so che non mi garantirebbe di mantenere la mia famiglia». Quindi se verrà messo con le spalle al muro, rimarrà al Galileo: Malaguti non lo dice ma pare evidente, visto che l’ultimo suo stipendio annuo lordo reso pubblico aveva superato i 180 mila euro.
Il presidente del Parco scientifico e tecnologico Galileo, Francesco Peghin, ha appreso dalla stampa la notizia relativa alla proposta di nomina di Massimo Malaguti, al ruolo di direttore generale della Fondazione Univeneto. «Ho appreso ieri la notizia dai quotidiani locali», commenta, «il Parco Galileo farà ora le valutazioni per capire la compatibilità dei due ruoli assunti e per lunedì abbiamo convocato il Cda per prendere insieme una decisione».
Poche parole ma che potrebbero dimostrare una certa freddezza. Univeneto punta a migliorare le attività didattiche, a promuovere la ricerca scientifica e tecnologica e alla formazione in chiave europea.
Carlo Bellotto
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