Un’oasi di pace nell’ex cava che piace a giovani e vecchi

FONTANIVA. Un’oasi di pace, al confine tra Fontaniva e Carmignano, in uno dei contesti naturalistici più belli dell’Alta Padovana. Un luogo che racconta la storia di questi luoghi, dallo...
FERRO - FOTO PIRAN - FONTANIVA - SOPRALLUOGO PM
FERRO - FOTO PIRAN - FONTANIVA - SOPRALLUOGO PM

FONTANIVA. Un’oasi di pace, al confine tra Fontaniva e Carmignano, in uno dei contesti naturalistici più belli dell’Alta Padovana. Un luogo che racconta la storia di questi luoghi, dallo sfruttamento forsennato delle cave alla bellezza infinita dell’acqua. La “Busa” di Giaretta è forse tra gli scorci più amati, da giovani e meno giovani, che proprio qui trovano il legame più autentico con il territorio.

Nella splendida giornata di fine estate di ieri, sotto un sole intenso, in tanti hanno (nella foto) approfittato per fare tappa nel laghetto, a due passi dal Brenta, ricco di acque risorgive. In questi mesi l’area ha i riflettori puntati, i comitati hanno mobilitato migliaia di cittadini, nel mirino c’è la realizzazione di alcuni pozzi che non vengono ritenuti necessari, ci sono state proteste e una manifestazione che è passata, proprio qui, a fine maggio. Tante storie che dicono una cosa sola: la connessione sentimentale con la “Busa” è forte. E forse anche per questo la notizia del dramma, ieri, è corsa velocemente: perché colpiva, con una scia di sangue e dolore, di angoscia e paura, uno spazio che tutti vivono come sinonimo di spensieratezza e gioia. (s.b.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova