Urbana, lunedì unico addio a padre e figlia morti a poche ore di distanza

URBANA. «Sabato 15 giugno, a distanza di poche ore ha raggiunto il papà Gianfranco». Recita così l’annuncio funebre che accompagna la morte di Manuela Rizzo. La donna, 51 anni, è mancata a pochissime ore dal padre Gianfranco, 79 anni, una delle figure più stimate del paese. Che, oggi, si trova a vivere un doppio lutto e che si appresta a partecipare ad una toccante unica cerimonia d’addio: lunedì infatti, padre e figlia riceveranno un unico abbraccio nella chiesa parrocchiale di Urbana.

Il lutto è cominciato venerdì con la scomparsa di Gianfranco Rizzo, 79 anni, ex presidente della Pro Loco, già consigliere comunale, volontario attivo in numerose associazioni del paese. Dal calcio alla parrocchia, passando per tutte le realtà che animano il tessuto sociale del paese: non c’è ambito in cui Rizzo non si sia speso nella sua vita. Si è spento all’ospedale di Schiavonia sei giorni dopo un malore che lo aveva colto all’improvviso.
La settimana scorsa il 79enne aveva passato una serata in pizzeria con gli amici, era tornato a casa e la mattina non si era più svegliato, colpito da un ictus. La sua agonia in ospedale è durata meno di una settimana. La notte successiva, sabato, è mancata anche la figlia Manuela, 51 anni, casalinga, da tempo ammalata.
La donna lottava da almeno cinque anni con una patologia intestinale: era in ospedale per un intervento, ma le sue condizioni si sono aggravate repentinamente senza lasciarle scampo. Gianfranco e Manuela condivideranno la cerimonia funebre e, insieme, riceveranno l’ultimo saluto e abbraccio di parenti e amici domani alle 16.30 nella chiesa parrocchiale.
A farsi portavoce del cordoglio dell’intera comunità di Urbana è il sindaco Michele Danielli: «Gianfranco è stato una colonna portante del volontariato, conosciuto da molti per la grande disponibilità a dialogo e per il tempo dedicato alla comunità». Gianfranco, che lascia la moglie Luciana, altri tre figli (Stefania, Maurizio e Mirca) e i fratelli Dina e Bruno, è stato operaio, camionista e artigiano, inoltre si è dedicato con passione all’agricoltura. «Urbana perde una bella persona, un uomo che ha dedicato la sua vita alla famiglia e alla comunità. Siamo vicini ai suoi cari in questo momento di dolore e rivolgiamo un pensiero di affetto a Manuela, che ora riposerà in pace accanto al suo amato papà», conclude il sindaco. Questo pomeriggio, alle 19.30, nella chiesa parrocchiale sarà recitato anche un rosario in suffragio di padre e figlia. Manuela lascia nel dolore il marito Antonio e il figlio Matteo. «Penso che tu ora mi guardi dal cielo con il nonno e con la nonna» è il ricordo del figlio Matteo. «E la cosa più brutta, a 24 anni, è non dire più la parola mamma». —
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