V Hotels ha le idee chiare «L’Excelsior avrà 4 stelle»

La società si presenta: abbiamo pagato tutti i debiti e raddoppiato i dipendenti Abano è la stazione più conosciuta in Europa, ma non sa vendere il suo brand

ABANO TERME. Si chiama “V Hotels” ed è la società che ha acquisito, ad Abano, nel giro di un paio di anni prima l’Hotel President e poi l’Hotel Excelsior. Una società, guidata dalla russa Irina Strzhalkovskaya, che in questi giorni ha deciso per la prima volta di presentarsi alla città. A farlo sono stati la responsabile marketing, vendita e comunicazione, la russa Lia Ermolinskaya, e Andrey Dimitrov, direttore generale che è invece di origini bulgare.

Di cosa si occupa “V Hotels”?

«Siamo una società internazionale, nella quale Irina Strzhalkovskaya è solo una degli azionisti. Gli altri sono russi, ma ci sono anche greci, bulgari, ciprioti, svizzeri e italiani. Il nostro gruppo, con le due acquisizioni aponensi, è ora proprietario di cinque hotel tra Grecia, Bulgaria e Italia».

Perché avete scelto Abano?

«I nostri hotel all’estero sono tutti con sbocco sul mare. Volevamo allargare i nostri orizzonti, puntando sugli hotel termali, che consentono di destagionalizzare l’offerta. Abano è poi la località termale più antica e conosciuta in Europa. C’è però da fare una osservazione».

Quale?

«Il brand di Abano non è diffuso benissimo nel mercato internazionale. È una località che necessiterebbe di una promozione migliore, anche in Italia, dove i medici raramente consigliano i fanghi. Abano insomma non si sa vendere bene e lo abbiamo notato nelle fiere alle quali abbiamo partecipato, tra cui quella di Berlino. Presto saremo a Lugano, in Svizzera».

I vostri hotel punteranno soprattutto sul cliente russo?

«La nostra idea è di puntare sui classici mercati come quelli italiano, tedesco, svizzero, austriaco e francese, ma anche sui mercati emergenti, finora inesplorati, come quello scandinavo».

L’acquisizione recente dell’Hotel Excelsior significa che credete molto in questo territorio?

«L’arrivo di una proprietà straniera fa sempre paura all’inizio, ma poi si arriva a capire la nostra importanza. Abbiamo acquistato l’Hotel Excelsior, così come avevamo fatto col President, accollandoci tutta la situazione debitoria. Non c’è un fornitore che avanzi soldi e abbiamo saldato tutto, compresa la tassazione. Ad aprile il President inaugurerà il settimo piano tutto nuovo».

Che obiettivi vi siete dati sull’Excelsior?

«Ora è un 3 stelle. Lo faremo diventare un 4. Apporteremo delle migliorie importanti all’albergo, che abbiamo voluto acquisire perché ha attorno spazio per allargarsi ed espandersi. Il nostro obiettivo è di differenziare la clientela. Al President puntiamo più su quella di lusso, all’Excelsior sul ceto medio. La location dell’Hotel Excelsior è eccellente, ma c’è un problema non indifferente: dalle camere si notano alcune strutture alberghiere dismesse, che non sono certo belle da vedere».

Come vi siete comportati con i dipendenti?

«All’Excelsior siamo passati da 22 a 44 dipendenti. Le persone devono lavorare il giusto, 6-8 ore al giorno, avere la possibilità di riposare. Tutti i posti di lavoro sono stati mantenuti. Al President abbiamo 85 dipendenti. Abbiamo loro riservato la possibilità di andare in vacanza nei nostri hotel di Corfù, in Grecia, con lo sconto del 50%».

A proposito di dipendenti, l’ex proprietaria dell’Excelsior, Barbara Tognon, è rimasta in azienda come annunciato?

«Certamente. È la Spa manager dell’albergo. Ha in mano un ramo importante dell’azienda, tutto da sviluppare. Abbiamo deciso di dividere l’organizzazione del nostro albergo in cinque rami, individuando per ciascuno di questi un manager».

Sappiamo che avevate adocchiato altre strutture alberghiere di Abano, tra cui l’Igea Suisse di via Busonera.

«Avevamo puntato l’Igea Suisse e altre quattro strutture, ma alla fine abbiamo scelto l’Excelsior per la posizione che occupa e per la chiarezza della situazione debitoria fornita dai proprietari. Ribadiamo che l’Excelsior era l’unico, fra quelli trattati, che ci consentirà di espanderci».

Quanto è costato l’Excelsior?

«Abbiamo promesso alla vecchia proprietà di non rendere pubblica l’entità dell’operazione».

Si dice possiate acquisire almeno un altro albergo ad Abano.

«No. Ci bastano questi due».

È vero che siete vicini o comunque legati al presidente della Russa Vladimir Putin?

«Non siamo legati in alcuna maniera al presidente della Russa».

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