Va in Posta, ritira i soldi e scopre di avere 100 euro falsi

LIMENA. Va in Posta, ritira i soldi e poi scopre di avere cento euro falsi: che quindi ha perso. E se non bastasse, avendo consegnato il denaro in banca, questa, oltre a ritirarglieli, l'ha pure...

LIMENA. Va in Posta, ritira i soldi e poi scopre di avere cento euro falsi: che quindi ha perso. E se non bastasse, avendo consegnato il denaro in banca, questa, oltre a ritirarglieli, l'ha pure segnalata alla Banca d'Italia come fosse una "spacciatrice" di denaro falso. È accaduto a una giovane donna che ha un libretto all'ufficio postale di Limena, dove si è recata venerdì per prelevare tremila euro in contanti, che doveva depositare in una banca della zona. «Mia figlia Miriam ha prelevato trenta banconote da 100 euro», racconta il padre Renato Balsemin, «che ha messo in una busta e che ha portato a casa mia, non potendo recarsi subito in banca a depositarli. Ci è andata lunedì, ma quando hanno passato le banconote al rilevatore, una di queste è risultata essere contraffatta. Gliel'hanno quindi ritirata e l'hanno segnalata alla Banca d'Italia: pertanto è dovuta recarsi a sporgere denuncia dai carabinieri, a riprova della sua buona fede». Nel frattempo il padre si è recato all’ufficio postale di Limena, a chiedere spiegazioni e a vedere di ottenere il rimborso dei 100 euro. «Sono rimasto sconcertato dalla risposta che ho ricevuto», prosegue Balsemin,m «ovvero che la responsabilità è del cliente, il quale dovrebbe controllare personalmente la veridicità delle banconote prima di uscire dall'ufficio postale. Ma mi domando: come faccio se non posseggo un apparecchio che le verifichi? Sono loro che hanno gli apparecchi necessari e loro che dovrebbero garantire che le banconote che fuoriescono dai loro uffici siano vere. Sono un cliente e vado quindi in fiducia. Bisognerà chiedere d'ora in poi, nel ritirare il denaro, che gli impiegati passino le banconote, una a una, nello scanner, fossero anche 5 euro». (cri.s.)

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