Vacanze? Last minute o un weekend lungo

I padovani invertono la rotta e se ne vanno in Cambogia. Ormai la crisi economica si fa sentire in tutte le case, diventando un’attenuante per qualsiasi scelta. Vacanze comprese. Le ferie assumono sempre di più i tratti del last minute, del weekend lungo o dell’ospitata da parenti e amici che hanno la fortuna di avere una casetta al mare. Si va al risparmio e il 43% dei padovani andrà in vacanza per una sola settimana. Chi può, invece, cerca un tipo di villeggiatura che possa arricchire oltre che gli occhi, anche l’animo. Per questo entra nelle agenzie specializzate per chiedere informazioni sul “turismo responsabile” più che sugli Stati Uniti o il Giappone, ancora un’esclusiva per ricconi. E poi ci sono gli eco-viaggiatori.
Turismo responsabile. Tra i vari ‘sud del mondo’ i patavini, soprattutto benestanti dai 35 in su, quest’anno hanno scelto la Cambogia. Da qualche anno il nuovo trend tra i viaggiatori incalliti è quello di andare a visitare luoghi meno commerciali, dove possono avvicinarsi alla cultura dei popoli, alle loro abitudini e alla loro storia. Restano una clientela di nicchia, perché per visitare queste regioni servono almeno 2500 euro. Come si organizzano? Un paio di settimane, senza all-inclusive e resort di lusso, e un percorso fuori dai canoni, in gruppo con un mediatore culturale o in solitario, ma sempre incontrando comunità locali, visitando villaggi in cui sono attivi progetti di cooperazione, orfanotrofi gestiti da monaci buddisti, o laboratori di oreficeria. «Quest’anno i padovani hanno dimostrato grande interesse per la Cambogia. È’ la meta più scelta» ha rivelato Monica, operatrice turistica che si occupa di turismo responsabile «Tra luglio e agosto partiranno almeno tre gruppi di persone verso l’Asia e rimarranno lì tra i 15 e i 20 giorni». Per i padovani che si metteranno in viaggio, però, ci sarà anche l’occasione di riposare un po’. «La maggior parte del tempo sarà dedicato alle visite dei luoghi legati all’equo e solidale attraverso i nostri referenti locali» sottolinea Monica, «Ma avranno anche modo di rilassarsi e divertirsi». Altre mete molto ambite per coloro a cui vanno strette le tradizioni sono il Madagascar, il Perù, l’Ecuador e il Guatemala, dove molte onlus sono attive per sostenere e assistere le famiglie più sfortunate, e aspettano la loro visita per ottenere un po’ di visibilità.
Turismo easy ed elitario. «Rispetto allo scorso anno è calata di molto la qualità dei viaggi che scelgono i padovani» riferisce Stefano, titolare di un’agenzia a Padova, «Vengono qui e scelgono oggi per domani, alla ricerca dell’ultima offerta, quella più conveniente. Poi partono. Molti di loro arrivano in agenzia avendo già spulciato tantissimo su internet». Tra le mete più economiche, ovviamente ci sono i villaggi di Sharm El Sheikh in Egitto. L’attuale situazione del paese non è ancora tanto tragica da permettere alla Farnesina di bloccare i voli, e chi aveva già prenotato parte, pur di non pagare la penale, mentre chi vuole risparmiare rischia ma arriva a spendere anche il 50% in meno dello scorso anno. Per una settimana a Sharm ci vogliono tra i 350 e i 500 euro. Poco meno in Spagna dove molti padovani, soprattutto tra i ragazzi tra i 20 e i 30 anni, sono già stati a giugno per fare vacanze di mare, relax e divertimento notturno in totale economia, qualche volta spendendo meno che a casa.
«Giappone e Cina quest’anno sono invece le destinazioni più richieste da imprenditori e professionisti padovani» riferisce Ferruccio, titolare di una delle agenzie più antiche di Padova. Ma anche i ricchi piangono: «Mentre fino a qualche anno fa facevano tre viaggi all’anno, ora ne fanno uno solo». L’Oriente è per i portafogli stracolmi: costo per due settimane tra i 2000 e i 3500 euro.
Viaggi in Italia. Per chi ha deciso di rimanere nel Belpaese, oltre alla solita Sicilia e Puglia, che per altro non sono più economiche come una volta, quest’anno molti padovani hanno scelto vacanze ecosostenibili. «Molti padovani hanno deciso di stare lontani dalla tv e immergersi nella natura» racconta Enrico, guida e operatore turistico, «E se ne vanno in Sicilia, Toscana, Campania e Trentino, posti spesso incontaminati, per trascorrere una settimana tra scarpinate e grandi mangiate negli agriturismi, pagando poco. Una settimana in Toscana si fa anche con meno di 300 euro».
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