Valorizzato il sito archeologico

ESTE. Una copertura in vetro, una terrazza panoramica e la possibilità di accedere agli scavi per la visita diretta. Il Comune fa rinascere l’antico sito archeologico di via Santo Stefano, area in cui è ben nota la presenza di una necropoli preromana. Entro al fine del 2014 l’amministrazione comunale promette di ridare la giusta dignità a questo sito che sorge accanto all’ex casa di ricovero Santo Stefano e che rappresenta una delle più intatte testimonianze della civiltà paleoveneta, che si è sviluppata ad Este. «L’idea è quella di rendere accessibile questo sito di fondamentale importanza per la storia della nostra città» spiega Stefano Agujari Stoppa, assessore ai Lavori pubblici «Esiste un progetto esecutivo approvato nel 2001 che tuttavia non ha mai avuto seguito per svariati motivi, non solamente legati alla scarsità di risorse economiche». Quel progetto ora è stato ripreso in mano: il Comune ci investirà 100 mila euro (da fondi Avepa) e comincerà i lavori, affidati alla ditta Atheste Costruzioni, entro settembre, per concluderli a fine 2014.
«La necropoli sarà coperta da una serie di vetrate che garantiranno perennemente un’illuminazione naturale» continua l’assessore «Verrà poi realizzata una terrazza panoramica per visionare l’area da una posizione privilegiata e saranno eliminate tutte le barriere architettoniche. L’aspetto più importante riguarda tuttavia l’accessibilità alla necropoli: creeremo un percorso per visitare in loco gli scavi, ovviamente sempre con l’ausilio di personale addetto». La gestione delle visite e dello spazio è ancora da definire, anche se è chiaro che l’attività verrà svolta in collaborazione con il Museo nazionale Atestino. Attorno al sito sarà inoltre installato un sistema di videosorveglianza. La necropoli di via Santo Stefano non ha certamente passato un decennio roseo: protetta da una parete in muratura e da una copertura poco elegante (che tuttavia non hanno scongiurato infiltrazioni di acqua e proliferare di erbacce), l’area è uscita dall’itinerario archeologico di Este divenendo un sito marginale. «Purtroppo Este ha un patrimonio storico ed archeologico notevole e il solo Comune non può provvedere alla gestione, alla manutenzione e alla sviluppo di questi siti. La necropoli ne è un esempio», è l’amaro commento di Agujari Stoppa.
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