Veneto Banca: in assemblea 452 soci. Eletto il nuovo cda

Si è aperto il nuovo corso del fondo Atlante. Nella lettera il presidente Penati parla di "gestioni fallimentari".  Lo sfogo di Bolla: "Esperienza traumatica"

VENEGAZZU' DI VOLPAGO DEL MONTELLO. E' iniziata alle 11.30 in punto di lunedì 8 agosto a Villa Loredan Gasparini, nella profonda Marca trevigiana, l'assemblea dei soci di Veneto Banca, la prima dell'era Atlante.

Sono 452 gli accreditati in sala su circa 80mila soci a libro. Una presenza 'di bandiera', dato che per i soci dell'Istituto trevigiano la riunione ha il solo scopo di ratificare le decisioni prese dal Fondo Atlante, nuovo azionista assoluto di Veneto Banca dopo l'aumento di capitale da un miliardo di euro e il 97,64% del capitale.

Due soli i punti all'ordine del giorno: presa d'atto delle dimissioni del Consiglio di amministrazione presieduto da Stefano Ambrosini (che non è presente in sala, dato che si trova all'estero) e nomina del nuovo Cda, che scende a 11 componenti. Presidente in pectore è Beniamino Anselmi mentre c'é ancora riserbo sul nome del vice.

Ad e dg é invece confermato Cristiano Carrus, tra l'altro unico veneto del nuovo board. Al termine dell'assemblea il nuovo Cda si trasferirà nella sede direzionale di Montebelluna per le prime decisioni operative, cioè la nomina ufficiale dei vertici, presidente, vice e ad.

Alla presidenza di Villa Loredan al posto di Ambrosini c'é il vice, Giovanni Schiavon, protagonista nei giorni scorsi di un braccio di ferro procedurale proprio sul suo ruolo di presidente con Alessandro Penati, numero uno di Quaestio Sgr che controlla il Fondo Atlante. Penati non c'è ma a parlare, come avvenuto in Bpvi, c'è Alessandro de Nicola che a inizio assemblea legge la lettera scritta dal presidente del Fondo. Parla di "gestioni fallimentari" usando il plurale e tuona contro l'assenza di Ambrosini: "Il fondo si rammarica che non sia presente - ha detto - avremmo preferito fosse qui per dare un segnale di maggiore discontinuità".

Il nuovo cda: Sabrina Bruno (docente alla Luiss, nel Cda di Snam), Maria Lucia Candida (presidente di Quorum sgr), Giorgio Girelli (componente del Comitato di gestione della Popolare di Milano e presidente del Policlinico San Matteo di Pavia), Massimo Lanza (del Cda di Fondazione di Venezia e con esperienza nell'investment bank), Maurizio Lauri (commercialista, gia' presidente dei Collegi sindacali di Unicredit ed Acea), Alberto Pera (del Cda di Enel, consulente del Ministero dell'Industria ed economista del Fondo monetario internazionale), Daniela Toscani (responsabile pianificazione e investimenti di Mittel, ha lavorato in Borsa Italiana), Marco Ventoruzzo (docente di Diritto commerciale alla Bocconi ed esperto di corporate governance) e Alessandra Zunino de Pignier (sindaco effettivo di Terna rete elettrica nazionale e Gefran). Anselmi, 74 anni, banchiere di lunga esperienza, nei giorni scorsi si e' dimesso da consigliere e presidente del Comitato esecutivo di Banca Carige, ruolo che ricopriva dopo essere stato amministratore delegato di Cariparma e poi consigliere di Banca Monte.

Si riunisce subito il primo consiglio d'amministrazione.

A fine assemblea, Pierluigi Bolla, ex presidente prima di Anselmi, ha parlato di "esperienza traumatica con momenti di forti tensioni". 

 

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