Ventenne ucciso dalla leucemia, la preghiera del vescovo al funerale
Il messaggio letto in una chiesa gremita. I ricordi commoventi della fidanzata e della cugina

ARRE. Anche il vescovo di Padova ha voluto inviare un messaggio ai genitori di Davide Franceschi, il ragazzo morto per un’infezione polmonare il giorno dopo aver compiuto vent’anni e dopo oltre un anno di lotta contro la leucemia. La lettera scritta di proprio pugno e firmata “Vescovo, don Claudio” è stata consegnata ai familiari del giovane al termine del funerale seguito da centinaia di persone che hanno gremito la chiesa parrocchiale.
Tantissimi i giovani presenti, coetanei e amici di Davide, compagni di scuola dell’Istituto Manfredini di Este. Dall’altare don Alessandro, co-parroco dell’Unità pastorale di Candiana, Arre, Arzercavalli, Pontecasale e Fossaragna, ha letto la lettera con la quale il vescovo Claudio, colpito dalla notizia della morte del giovane, rivolge un pensiero di conforto ai genitori e assicura la sua preghiera e il sostegno nella fede.

Arre (PD) 12.07.2017 - Funerali Davide Franceschi
Nell’omelia don Alessandro si è rivolto direttamente a Davide, che aveva conosciuto qualche anno fa durante una partita di calcio: «Avevo ammirato la tua tenacia e la tua determinazione, le stesse che hai usato per affrontare la partita più importante, per aggirare questo terribile avversario chiamato malattia. Avevi fatto di tutto, attorniato dall’affetto dei tuoi genitori, e sembrava che questo tunnel buio fosse finito. Oggi siamo qui in tanti per salutarti, abbiamo pregato molto e in diverse situazioni per te. La tua vicenda ha toccato il cuore di tante persone, anche di chi non ti ha conosciuto. La tua partenza oggi ci ammutolisce e nei nostri cuori c’è dolore e rabbia. Ci chiediamo dov’è Dio ma poi vediamo Gesù sulla croce, che ha preferito condividere il dolore di tanti crocifissi nella storia. A noi oggi è chiesto lo sforzo sovrumano di fidarci di una terra nuova dove la morte non ha più potere. Davide è in paradiso con quel viso sereno che l’ha accompagnato fino all’ultimo respiro».
La scelta del vangelo è caduta sull’episodio della pesca miracolosa che ha dato significato anche alla passione del giovane per la pesca: «Oggi caro Davide vogliamo scattare un’ultima istantanea, vogliamo gettare anche noi la rete nel mare dei nostri ricordi, abbiamo preso la rete più solida per non farci scappare nemmeno un tuo sorriso, un tuo gesto di bontà. La vita è un tesoro che non possiamo sprecare». Commoventi le parole pronunciate al termine da Veronica, la fidanzata: «Avrei tante cose da dirti, ma in questo momento è il dolore che urla tutto il mio amore. È stato bello averti accanto. Ti prometto che un giorno ci ritroveremo, ti amo, ti amerò per sempre».
La cugina Giada ha ricordato come Davide sia stato per lei un fratello: «Siamo cresciuti insieme, eri la persona con cui passavo le mie giornate, mi mancherà tutto di te, le passeggiate con la nonna, il tuo sorriso. Rimarrai per sempre a proteggermi, vivrai per sempre nel cuore di chi ti ha conosciuto e amato». <QM>(n.s.)
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