Venuleo e Littamé (Lega) rinunciano al «gettone»

Una lettera ufficiale alla presidente del consiglio Daniela Ruffini protocollata ieri mattina dagli uffici di palazzo Moroni. Così i leghisti Mario Venuleo e Luca Littamé comunicano di «rinunciare a...

Una lettera ufficiale alla presidente del consiglio Daniela Ruffini protocollata ieri mattina dagli uffici di palazzo Moroni. Così i leghisti Mario Venuleo e Luca Littamé comunicano di «rinunciare a far data dal maggio al gettone di presenza fino a fine legislatura».

Un gesto simbolico: «Vogliamo dare un contributo che,pur nella sua assoluta modestia, possa essere un segnale positivo e speriamo anche condiviso in questo momento di crisi». Ma insieme una decisione polemica nei confronti della mozione messa a punto dalla coppia teodem Gianni Berno-Nereo Tiso: «L’impegno al nostro livello è già gratuito, non essendo il gettone uno “stipendio” né un “rimborso. Proprio per ciò non può essere usato come discriminante tra chi lo merita e chi no ,essendo ciascun consigliere giudicato nel suo mandato dagli elettori» scrivono i consiglieri della Lega Nord.

La rinuncia vale, naturalmente, anche per i gettoni di presenza che riguardano le attività delle commissioni consiliari. «Intendiamo lasciare la relativa cifra nelle disponibilità del Comune perché possa utilizzarla al meglio soprattutto per chi ha più bisogno» concludono Venuleo e Littamé nella loro lettera.

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